La vittoria con l’Inter, il pericolo Kalinić e la visita al Papa: Giampaolo all'(anti)vigilia di Fiorentina-Sampdoria
Ancora due giorni alla sfida del Franchi tra Fiorentina e Sampdoria, ma per Marco Giampaolo oggi è stato già tempo di affrontare i temi legati ai prossimi novanta minuti di campionato. Anticipata di ventiquattr’ore la partenza per la toscana, con tappa di un giorno a Roma per rifinitura e udienza privata con Papa Francesco (fissata per domani pomeriggio alle 16), l’allenatore dalla sala stampa del centro sportivo di Bogliasco ha analizzato così il prossimo impegno con i ragazzi di Paulo Sousa, partendo dal successo di domenica scorsa in casa con l’Inter.
“Mediaticamente si è dato più risalto alla sconfitta dell’Inter rispetto alla vittoria della Sampdoria, ma quello che conta é aver vinto quella partita e che questo successo possa migliorare la nostra autostima, l’importante è che la squadra cresca. Con Bruno Fernandes e Skriniar squadra che ha una sua fisionomia? Non lo possiamo dire perché percorro la strada del collettivo, poi però sono consapevole che la qualità individuale accresca quella del gruppo. L’Inter è una squadra forte individualmente che forse non riesce a essere collettivo, per essere collettivo ci vuole un po’ di tempo, e la capacità di esserlo a volte riduce il gap. Il fatto di non aver preso gol? É stato importante perché così siamo riusciti a vincere la partita, al giorno d’oggi si fanno molti più gol che in passato, sono poche le partite che finiscono 0-0″.
Dalla sfida di una settimana fa a quella alle porte, sui ragazzi di Sousa avversari di giornata. “La Fiorentina ci farà sudare, ha grande qualità nella rosa, non butta mai via la palla. È la squadra che assieme al Napoli forse palleggia meglio, è una squadra che gioca con tematiche diverse rispetto al calcio italiano, cercando sempre il palleggio. Sarà una gara complicata perché loro hanno più soluzioni per far male e non danno mai punti di riferimento: per fare risultato servirà la miglior prestazione dell’anno, servirà una gara eccellente perché hanno idee e giocatori straordinari come Ilicic, Tello, Kalinic e Valero“.
“Che gara ci aspetta? Ho in mente la Fiorentina dello scorso anno, mi aspetto una partita complicata perché i viola hanno tante risorse. Non credo al fatto che in casa abbia faticato, perché ora la statistica conta poco. Saremo sollecitati sul piano fisico, dovremo fare una partita eccellente, Kalinic è uno degli attaccanti più forti del campionato”. A chiudere la conferenza, una battuta sulla visita in programma domani in Vaticano. “Al di là della fede, l’incontro con il Papa è un privilegio che non capita tutti i giorni. E’ il peso carismatico di un uomo che ha un po’ rivoluzionato la chiesa, incontrarlo è un assoluto privilegio”.