La notte delle medaglie: poker al Monaco, sul podio c’è anche Gabbiadini e il Napoli sorride
È stata la serata delle medaglie. Judo e scherma, due ori a Rio de Janeiro: le firme di Fabio Basile e Daniele Garozzo. Ragazzi di oggi, un mix perfetto, talento e sacrificio. Dall’altra parte del mondo è stata la notte di Manolo Gabbiadini. Dal Brasile all’Italia, il filo conduttore in fondo è lo stesso. Il talento. Quattro gol in sessanta minuti: 4, 16, 48 e 64, la quaterna è servita. Una medaglia, sotto sotto, la meriterebbe anche lui.
Questo ragazzo di provincia, che alle parole ha sempre preferito i fatti. Ed i fatti, anzi i gol, arrivano puntuali, nella prima domenica di Higuain con la maglia della Juventus. Quando vuole il destino sa essere pazzo, spietato, geniale. L’argentino gioca quarantacinque minuti e chiude senza l’acuto. Manolo si è preso il San Paolo sfoderando il meglio del suo repertorio. Il poker ha un doppio destinatario, forse triplo. Il primo è Maurizio Sarri. Per la serie, ‘io ci sono, puoi contare su di me, fidati mister’. Il secondo è il mercato, una spallata al sogno Icardi: datemi fiducia, il mio futuro lo vorrei al Napoli. Il terzo è per il polacco Milik: ragazzo il titolare sono io. Tre messaggini. Chiari. Inequivocabili. Sfumata forse definitivamente la pista Inter, sopratutto alla luce delle ultime vicende che riguardano Roberto Mancini, il futuro di Gabbiadini da stasera potrebbe avere meno incognite è più certezze.
Allontanata la pista tedesca, il Wolfsburg avrebbe fatto carte false pur di portarlo in Germania, la gara col Monaco, finita con un rotondo 5 a 0, lancia forte la candidatura dell’ex blucerchiato per il dopo Higuain. Al centro dell’attacco e del progetto, eccolo il sogno nel cassetto azzurro di Manolo. Da rincalzo di lusso a protagonista. E tanti saluti al mercato e a chi pensava che l’eredità del Pipita fosse troppo pesante per questo giovanotto pronto più che mai al decollo, al definitivo salto di qualità personale e professionale. È la notte delle medaglie. Non importa il colore. Oro, argento oppure bronzo: Napoli chiama, Gabbiadini risponde. Stasera sul podio c’è anche Manolo.