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La Nord, la sua Lecce, i suoi colori. Bleve e quella chance colta al volo, un salentino per la B

Quel bambino è rimasto in Curva Nord, a sognare accanto al papà Lorenzo. Da qualche anno si è trasferito sul campo del “Via del Mare”, sperando di girare da protagonista il film di una vita da speciale tifoso giallorosso. Marco Bleve è cresciuto a pane e Lecce: 21 anni da compiere il 18 ottobre, la maglia numero 1 sulle spalle e tante, tantissime soddisfazioni accumulate nelle ultime due settimane. L’ avventura del portiere in giallorosso è iniziata quand’era un ragazzino, entrando a far parte del settore giovanile: “Già allora, quando avevo 8 anni, andavo con mio padre Lorenzo in curva per vedere le partite del Lecce. Ora invece ho il piacere di ammirare i miei tifosi dal campo, quando gioco sotto la Sud, di fronte a loro: che emozioni vedere quell’enorme muro giallorosso”.

E’ la storia di un amore nato sin da piccolo, ma che è definitivamente sbocciato lo scorso 11 settembre in trasferta a Melfi. Marco, data l’assenza del compagno Gomis, titolare nelle prime uscite stagionali, ha giocato dal primo minuto, convincendo Padalino a schierarlo nell’undici iniziale anche nelle successive due gare interne. Il risultato? Un rigore parato a Melfi, un riflesso decisivo nel finale contro la Casertana ed un solo gol incassato in tre partite. Dopo una stagione e mezzo da protagonista in prestito al Martina Franca nel 2014-2015, Marco è tornato a Lecce la scorsa stagione, restando tuttavia nell’ombra del compagno Perucchini. Ma quest’anno la storia è cambiata: non appena ha avuto una chance, Bleve ha dimostrato il suo valore costringendo alla panchina l’amico Gomis, col quale condivide la stanza in ritiro. Un avvio da urlo, ma la strada è ancora lunga: “Al Foggia non pensiamo, ora siamo secondi ma guardiamo solo in casa nostra, i conti si faranno a fine anno”. Intanto, però, si gode il suo momento e si prepara alla sfida di domenica a Siracusa. Se capitan Lepore partirà dalla panchina, Bleve potrebbe essere l’unico salentino in campo a difendere i colori della sua città. E magari, in mezzo al gruppetto di tifosi al seguito del Lecce, “rivedrà” idealmente quel bambino che, appena qualche anno fa, sognava di indossare la maglia giallorossa.

Francesco Calvi