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L’ultimo discorso di Kovac ai giocatori del Bayern Monaco

Niko Kovac e il Bayern Monaco. Una storia finita male dopo una stagione e qualche mese. Un amore mai realmente nato tra l'ex allenatore dell'Eintracht Francoforte e il club bavarese. E proprio la sua ex squadra è stata quella che, dopo la sconfitta di sabato per 5-1, lo ha condannato. L'Eintracht, con cui aveva vinto una DFB-Pokal in finale contro il Bayern (con in campo Boateng e Rebic) a Berlino nel 2018. Poi l'anno scorso il double con il Bayern ha rallentato le voci di crisi e gli hanno regalato la possibilità di iniziare un'altra stagione. Durata poco, pochissimo. 

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In settimana il Bayern Monaco aveva già deciso per il cambio in panchina, il risultato contro l'Eintracht sarebbe stato inutile in ogni caso. Poi la sconfitta ha tolto ogni dubbio possibile. Così il giorno dopo Kovac si è quasi consegnato al club, per quella che poi è diventata una risoluzione consensuale. Ma nell'ultimo discorso alla squadra, come riporta la BILD, non sono mancate le tensioni. Venti minuti di parole contro la squadra, contro i singoli, che non l'hanno presa bene. Dai senatori come Muller e Boateng, ai giovani Gnabry e Coman. Tutti sotto accusa. Probabilmente si voleva togliere qualche sassolino sapendo del suo destino segnato. Così Kovac ha mostrato circa 25 situazioni di gioco, ma i giocatori sembravano perplessi, riporta sempre il quotidiano tedesco. "Non mi ascoltate! Discutiamo, ci alleniamo e poi non le mettete in pratica", sarebbero state le sue ultime parole alla squadra. 

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Poi l'addio. E ora il Bayern Monaco cerca un nuovo allenatore. Intanto in Champions League contro l'Olympiacos e il Dortmund sabato pomeriggio in panchina andrà Hans Flick, come confermato anche in serata da Uli Hoeneß, presidente del Bayern Monaco. E poi? I nomi principali sono quelli di Ralf Rangnick e Arsene Wenger. Mentre ten Hag, allenatore dell'Ajax, ha affermato in conferenza stampa di voler continuare fino a fino anno in Olanda e quindi si è tirato indietro da un possibile casting per la panchina del Bayern. Kovac è il passato, il futuro deve essere ancora scritto. Con chi in panchina ancora non lo sappiamo… 

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