Koulibaly sui cori razzisti: “Questi soggetti non c’entrano con lo sport”
Il difensore del Napoli Koulibaly condanna i cori razzisti: “Mi hanno chiamato Scimmia, vanno identificati e tenuti fuori per sempre”
Il Napoli continua a volare grazie alle sette vittorie consecutive in campionato. L’ultima gioia è arrivata sulla Fiorentina 2-1 dopo un match tirato e combattuto.
Purtroppo, però, a far discutere è stato soprattutto il post partita. Dopo la fine del match, infatti, Kalidou Koulibaly, Victor Osimhen e Andrè Frank Zambo sono stati presi di mira da alcuni spettatori del Franchi che hanno iniziato ad inveire contro i calciatori del Napoli con cori e ululati razzisti.
È stata opera di una minoranza di tifosi, ma i cori razzisti si sono protratti finché i calciatori non hanno lasciato il terreno di gioco per raggiungere gli spogliatoi.
Proprio il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly ha commentato l’episodio sul proprio profilo Twitter.
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“«Scimmia di merda». «Putain de singe». «Fucking monkey». Mi hanno chiamato così. Questi soggetti non c’entrano con lo sport. Vanno identificati e tenuti fuori dagli stadi: per sempre”, ha scritto il difensore azzurro condannando lo spiacevole episodio di cui lui e i suoi compagni di squadra sono stati vittima.
Anche il Milan condanna l’accaduto
Tramite un tweet, anche il Milan si è schierato fortemente contro l’accaduto: “Non ci deve essere spazio per il razzismo. Continuiamo a combattere uniti, a sostegno dell’uguaglianza sociale e dell’inclusione“.
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