Juventus e Napoli, quanto vale la qualificazione agli ottavi? Analisi di ricavi e possibili guadagni in Champions
Champions League, quanto vali? Tanto. Più di prima, perché la UEFA ha già comunicato alcune modifiche sulla distribuzione dei premi tra le squadre partecipanti e i numeri sono da capogiro. Juventus e Napoli possono sorridere, la qualificazione agli ottavi darà una bella spinta economica alle casse delle due squadre (clicca qui per vedere le possibili avversarie). E adesso inizia il bello, perché più avanti si va e più soldi entrano. Sperando, ciascuna, nelle sfortune dell’altra. Perché? La risposta si chiama market pool, ossia la quota dei proventi dai diritti televisivi che spetta a ciascuna Federazione e che viene distribuita proporzionalmente alle gare giocate da ciascuna squadra. Quindi: più giochi, più guadagni. Meno gioca l’altra italiana, più guadagni. E’ un gioco economico che mette in palio circa 111 milioni di euro a cui vanno sottratti circa 11 milioni destinati alla Roma, eliminata ai playoff. Totale: 100, tondi tondi. Distribuiti come? La prima metà in base ai risultati del precedente campionato, e quindi 50 milioni di euro si divideranno tra i 27,5 milioni alla Juventus campione d’Italia e i 22,5 al Napoli secondo in classifica. Gli altri 50? Verranno divisi in base al rapporto percentuale emerso dalle partite disputate da ciascuna squadra sul totale delle italiane. Esempio: in questo momento Juventus e Napoli hanno giocato entrambe 6 partite, quindi ognuna ha il 50% delle partite delle italiane in Champions. E così sarà ovviamente anche dopo gli ottavi, per cui un’ipotetica eliminazione di entrambe al prossimo turno darebbe altri 25 milioni di euro nelle casse dei due club. Se invece una delle due dovesse andare avanti, si calcolerebbe la percentuale di ripartizione sulla base del rapporto gare giocate/gare delle italiane. Esempio: una tra Juventus e Napoli va ai quarti e l’altra in semifinale? La prima giocherebbe 10 partite tra gironi e turni ad eliminazione diretta, la seconda dodici. Quindi, delle 22 gare totali, la prima ne giocherebbe il 45% (e quindi si prenderebbe 22,5 milioni di euro) e la seconda il 55% (e quindi si prenderebbe 27,5 milioni di euro). Al massimo, il market pool può garantire 30,95 milioni alla squadra ipoteticamente finalista e 19,05 all’altra ipoteticamente eliminata agli ottavi. E’ tutto un discorso di percentuali.
E il campo? La Uefa ha già annunciato di aver aumentato il bonus di partecipazione alla fase a gironi della Champions League: a Juventus e Napoli sono già andati 12,7 milioni di euro. Poi ci sono i bonus per vittorie e pareggi nel girone: al Napoli 5,5 milioni di euro (3 vittorie da 1,5 milioni di euro e 2 pareggi da 0,5 milioni di euro), alla Juventus ben 7 milioni di euro. L’accesso agli ottavi è valso a entrambe 6 milioni di euro, i turni successivi varranno altri 6,5 milioni di euro per i quarti, 7,5 milioni di euro per le semifinali, 11 milioni di euro per la finalista perdente e 15,5 milioni per la vincente del trofeo. Le somme? Ad oggi, con gli ottavi ancora da giocare, Juventus e Napoli hanno già guadagnato rispettivamente 78,2 milioni di euro i bianconeri e 71,7 gli azzurri. Senza contare gli incassi da botteghino, che per la Juventus sono ad esempio circa altri 6 milioni di euro. Da qui in avanti, sta a Juventus e Napoli aumentare gli incassi. Sul campo, andando avanti il più possibile e sfruttando i bonus prevista dalla UEFA, e nel market pool, sperando che l’altra si fermi il prima possibile. Se andranno avanti fino allo stesso punto, saranno altri 25 milioni di euro a testa. Altrimenti, la cifra oscillerà fra i 19,05 e il 30,95 milioni di euro. Mica male, no?