Questo sito contribuisce all'audience di

Chiellini: “Alla Juventus periodi con e senza vittorie si sono sempre alternati”

Chiellini (IMAGO)
Chiellini (IMAGO)

In occasione degli 80 anni della redazione di Tuttosport, Giorgio Chiellini ha rilasciato una lunga intervista in cui ha parlato anche della Juventus

Alcune fotografie della sua carriera ma anche un punto sul lavoro che sta svolgendo alla Juventus. Sono stati questi i punti su cui Giorgio Chiellini si è espresso nella sua intervista per Tuttosport.

I miei momenti da incorniciare? Gli Europei del 2021 sono stati l’apice della mia carriera. È stato un qualcosa che ha unito tutte le tifoserie e viverlo a fine carriera è stato importante. Ma anche il primo scudetto dei nove con la Juventus, inaspettato“, ha detto l’ex difensore bianconero.

Periodi con meno vittorie che stanno caratterizzando anche il presente periodo storico del club: “Qui i momenti senza vittorie e quelli con si sono sempre alternati ciclicamente, non so dire perché. Siamo stati spesso all’inferno e in paradiso, ma guardando la storia abbiamo il doppio degli scudetti di chi è dietro nell’albo d’oro. Oltre ad avere una proprietà multicentenaria che garantisce continuità“.

Chiellini che ha poi aggiunto: “Il momento più buio dopo Calciopoli? Il settimo posto della stagione con Delneri, dove credevamo di essere tornati su. L’ho vissuto malissimo. Poi in estate sono cambiate tante cose e lo Stadium ha determinato, anche se non si pensava si potesse tornare a vincere di nuovo da subito“.

Juventus, l’intervista di Chiellini

Il Director of Football Strategy bianconero ha poi fatto il punto sul calcio italiano ed estero: “Siamo in difficoltà, non vedo un club con le potenzialità di poter andare a comprare un futuro Pallone d’Oro. Come se ne esce? Non lo so, bisogna ritrovare qualcosa di speciale, che va oltre i risultati sportivi in Europa. Manca managerialità, ma anche all’estero. Basta vedere il Barcellona che ha però grande seguito mondiale. Anche la Premier sta affrontando qualche problema del genere. Stiamo cercando di combattere tutto questo“.

Sul suo ruolo, su quelli della Juventus e sul mercato ha poi detto: “Il mio ruolo nella Juve? L’anno scorso sono entrato nella parte istituzionale. Ho cercato di comprendere tutti i meccanismi e di stare al fianco di tutti. Non partecipo alle scelte di mercato ma alla Juventus non c’è una sola persona che comanda, non c’è mai stata nemmeno con Agnelli. Siamo un gruppo che lavora e collabora. Quanto viene condivisa una scelta di mercato? Dipende dall’importanza della stessa, anche la proprietà viene coinvolta. Poi chiaro che il direttore sportiovi si prende le sue responsabilità, come l’allenatore quando mette le formazioni in campo. Mercato? L’idea è costruire una base solida per vincere e far crescere il gruppo. A comprare sono bravi tutti, a vendere è più complicato, soprattutto perché in pochi possono spendere. Chi ha soldi prende subito, gli altri aspettano ‘ i saldi’ a fine mercato“.

Juventus, Tudor (IMAGO)
Juventus, Tudor (IMAGO)

Tudor e Comolli

L’ex numero 3 ha poi commentato il lavoro svolto dall’allenatore della Juventus: “Tudor? Ha trasmesso ai giocatori cosa significa la Juve, i nostri valori. Ha portato una buona cultura del lavoro. Da lì a vincere ci sono diversi passi da fare ma si parte con valori importanti. Gattuso? È rimasto sorpreso dal clima e dal lavoro trovati“.

Comolli? È una persona con cui si lavora bene e non è vero che pensa solo ai dati. Il tempo ci dirà come ci stiamo muovendo, ha esperienza internazionale“, ha concluso Chiellini.