Juve, Allegri: “C’è da lavorare. Ora 2 mesi di scontri diretti, bisogna uscirne bene”
Le parole di Massimiliano Allegri dopo la vittoria della Juventus contro il Cagliari
La Juventus chiude il 2021 con 3 punti. Il 2-0 sul Cagliari consente a Massimiliano Allegri di non perdere terreno sulle dirette concorrenti e rimandare la resa dei conti a gennaio e febbraio: “Gennaio è un mese importante. Sarei contento di arrivare a fine febbraio con questo stesso distacco per lottare per i primi 4 posti”.
“Abbiamo tanti scontri diretti in quel periodo, una volta passati quelli il calendario può essere più semplice. Accorciare il distacco sarebbe l’ideale, ma è difficile vincere tutti gli scontri diretti: a noi mancano i punti nelle altre partite. L’obiettivo è uscirne nel migliore dei modi“
“De Ligt e Dybala fondamentali. Serve più cattiveria”
“L’inversione di Morata e Kean? – commenta Allegri – Morata si era innervosito, faceva fatica con la squadra molto chiusa e non si muoveva. Moise attaccava un po’ più l’area e Alvaro si è sciolto partendo più largo. Ne ha giovato tutta la squadra”.
Ma i gol non sono ancora abbastanza, soprattutto dal centrocampo: “Arthur non ha tanti gol, Locatelli già di più. Chi deve segnare di più è McKennie e soprattutto Rabiot: lui tende ad abbassarsi troppo, nel primo tempo aveva tempi di inserimento giusti ma non leggeva bene le situazioni. Potrebbe fare male, anche con il tiro da fuori. Dobbiamo tirare di più, Bernardeschi l’ha fatto. Bisogna fare le cose con cattiveria, altrimenti non si fa gol. Dobbiamo essere più pericolosi, c’è da lavorare”.
Le parole di Arrivabene? – ha concluso Allegri – Ho poco da dire. De Ligt sta crescendo molto, anche oggi ottima partita anche dal punto di vista caratteriale. Paulo lo aspettiamo, è un giocatore di grande qualità, è uno che segna, è uno che batte i piazzati. L’importante è essere tutti messi bene il 30 per preparare bene gennaio e febbraio”