Juventus, Buffon: “Con il Barcellona risultato troppo severo. Mi ha fatto piacere vedere Higuain così arrabbiato”
Perdere fa sempre male, soprattutto all’esordio della fase a gironi della Champions League. Lo sa bene la Juventus, uscita malconcia dalla sfida con il Barcellona. Un 3-0 che brucia ma che allo stesso tempo può aiutare a migliorarsi, come analizzato da Buffon ai microfoni di Sky: “La rotondità del risultato, obiettivamente è un risultato che non lascia spazio ad altri tipi di repliche. Penso però che sia stato troppo sonoro per il tipo di gara che abbiamo fatto, soprattutto nel primo tempo. Però è anche vero che questo risultato ci ha insegnato ancora una volta che, se si vuol fare gara alla pari o cercare di vincere contro quelle tre o quattro squadre che hanno valori sia singoli sia di squadra superiori ai nostri, è imprescindibile mantenere una certa compattezza, una certa densità e una certa ferocia. Questo nel secondo tempo un po’ è mancato, le maglie si sono allargate perché avremmo voluto recuperare. Abbiamo prestato il fianco e contro queste squadre è una cosa che non ci si può permettere. Bisogna essere sempre lucidi e sapere che si deve sempre soffrire anche se si è in svantaggio, perché poi la palla gol te la concedono sempre e bisogna essere bravi ad approfittarne. L’ingresso di Bentancur? Rodrigo non è una sorpresa per me e per noi che lo vediamo tutti i giorni, pur essendo molto giovane dà una totale affidabilità dal punto di vista tecnico, tattico e sotto il profilo della tenuta psicologica, perché era già abituato a giocare partite importanti. E’ un giocatore che fa diventare semplice ogni giocata e rende fluido tutto, madre natura gli ha dato qualcosa in più rispetto agli altri.
Una sconfitta che non è andata giù a nessuno, tantomeno ad Higuain che a fine gara è sembrato visibilmente contrariato: “Sì, questo fa piacere, ne ho parlato anche con lui. Vedere come non accetti di perdere è importante, non riuscire ad esprimersi al massimo è un qualcosa che lo fa soffrire. Questo mi piace, è solo tramite questi passaggi che uno può cercare di migliorarsi e di portare qualcosa di diverso e costruttivo per sé e per la squadra. Come si riparte dopo una sconfitta del genere? Qua non c’è da ripartire, abbiamo perso contro una grande squadra come il Barcellona, quindi ci sta. Proprio perché abbiamo incontrato una grande squadra, dobbiamo capire dove migliorare per avere, magari in futuro, la possibilità di tenere la gara in equilibrio fino alla fine. Domenica contro il Sassuolo è una partita che servirà per ripartire con una rinnovata fiducia e una tempra da Juve. I gol presi dipesi dai cambiamenti in difesa? La Juve tutti gli anni inizialmente ha sempre preso gol. Un po’ dipende anche dal calendario, un po’ dal fatto che, cambiando determinati giocatori, la fase difensiva deve essere migliorata. Di conseguenza, quando non c’è un equilibrio stabile, è normale che si rischia di prendere più gol, soprattutto se si gioca contro gente come Messi, Suarez e Iniesta. Questa è una verità, ma un’altra verità è che sicuramente in fase difensiva dobbiamo trovare un equilibrio, una stabilità e una solidità diversa se vogliamo essere protagonisti in Italia e in Europa anche quest’anno. Per noi la forza difensiva è imprescindibile”.