Juventus, Bernardeschi: “CR7, sarà un piacere. Champions, proviamoci”
Dagli esperimenti tattici di Allegri alla Nazionale del futuro. Bernardeschi parla in esclusiva dagli Stati Uniti: “Sono sempre più orgoglioso di far parte di questo club. Ora difendiamo lo Scudetto e puntiamo alla Champions”
L’America, la patria della musica. Lo sa bene Federico Bernardeschi, che proprio lì sta sudando insieme ai suoi compagni di squadra senza dimenticare la seconda grande passione che lo contraddistingue: “Siamo stanchi, ma giusto così. Saremo pronti per l’inizio del campionato”. Lo racconta in esclusiva a Tuttosport, direttamente dalla tournèe negli States con la sua Juventus. Fra un allenamento e l’altro, conditi dagli scherzi di Perin e Pinsoglio fuori dal campo: “Ma anche Alex Sandro non scherza” Sorride.
Lo fa anche ripensando a dodici mesi fa, al suo primo impatto con il mondo Juve: “E’ cambiato molto – ammette – l’anno scorso per me era tutto nuovo, tutto da scoprire. Credo poi di aver disputato un buona stagione, anche se purtroppo nel momento migliore c’è stato quell’infortunio che mi ha tenuto bloccato. Ma in generale il bilancio è buono. Sono sicuro che ora avremo tutti l’occasione per riscattarci e fare ancora meglio, io in primis. Con il titolo di campioni d’Italia da difendere e la Champions da provare a vincere”
Una scelta, quella di trasferirsi in bianconero, che non rimpiange assolutamente, nonostante qualcuno a Firenze non l’abbia presa proprio bene: “Fosse soltanto qualcuno ne sarei felice – sorride – ma sono scelte. Scelte che un calciatore fa per professione, con l’obiettivo di crescere e di maturare. E io non mi sono mai pentito della mia scelta, ogni giorno sono sempre più orgoglioso di fare parte di questa grande società”.
Allegri lo sta provando un po’ ovunque, da esterno di attacco a mezz’ala. Ma, qualunque sia la posizione, Bernardeschi nella prossima stagione giocherà con Cristiano Ronaldo: “Lui è un esempio di chi ha ricoperto diversi ruoli in passato, ma poi con l’evoluzione del suo calcio si è ritrovato a giocare più possibile davanti alla porta per sfruttare quelle sue doti enormi di realizzatore: è stato veramente un pilastro, insieme con Messi. In quanto a numero di gol realizzati hanno davvero segnato e condizionato tutto il calcio. Giocare con lui sarà un piacere enorme”.
L’intervista integrale sull’edizione odierna di Tuttosport.