Questo sito contribuisce all'audience di

Juventus, Barzagli: “Temo il grande orgoglio del Milan. Futuro? Intanto chiuderò con la Nazionale”

Miglior difensore della serie A? Per molti non ci sono dubbi. Andrea Barzagli sta vivendo una seconda giovinezza e attualmente è una delle poche certezze della nostra Nazionale. Domani, nella finale di Coppa Italia, avrà il compito di sostituire Leonardo Bonucci come centrale della difesa a tre:

“Non ho le caratteristiche di Bonucci in fase di impostazione” – si legge nelle pagine di Tuttosport – “Io e Leonardo abbiamo scambiato due chiacchiere. Su Bonucci si è creato un caso esagerato: del resto non era obbligatorio farlo partire. Temo questa partita, il grande orgoglio del Milan, la partita secca. Dovremo stare attenti alle loro ripartenze, a Bacca che magari sembra poco coinvolto nel gioco, eppure è un rapace. Molto dipenderà da noi. Non so se avevamo staccata la spina, forse ci siamo presi una settimana di relax… Abbiamo lavorato bene negli ultimi 15 giorni. Siamo pronti. Domani sarà una partita pericolosa. Se penso che i tifosi della Fiorentina saranno dalla nostra parte… No, dai, non faranno un tifo incallito…”.

Barzagli dice la sua anche sulla stagione negativa di Balotelli: “Ci hanno perso tutti: il Milan, il giocatore, la Nazionale. Forse Mario starà pensando ai treni che gli sono passati davanti e rimpiangerà tante cose”. L’Italia, la patria dei grandi difensori, è paradossalmente “a corto” di alternative: “In Italia c’è stata una grande scuola di difensori, ai tempi di Baresi, MaldiniRugani è stato bravo ad aspettare il suo momento in una squadra che l’ha fatto crescere, mentre Romagnoli ha pagato l’annata difficile del Milan. Il problema è che troppo spesso in Italia si preferisce schierare gli stranieri. Poi mancano tantissimo le seconde squadre. Non c’è coraggio, si pensa a far lavorare i giovani solo con i pari età, mentre io per esempio sono fiero di aver fatto la trafila dai Dilettanti alla Serie A, giocando anche contro i trentenni. I giovani bravi devono essere schierati, a differenza di quelli che non sono bravi”.

Il 15 della Juventus dà qualche consiglio a Rugani: “Come tipologia di giocatore è quello più simile a me: è molto pulito negli interventi, osserva e chiede consigli. Deve essere ancora più cattivo, ogni tanto prendersi qualche ammonizione in più deve capitare”. Barzagli annuncia l’addio agli azzurri dopo gli Europei: “Intanto chiuderò con la Nazionale dopo l’Europeo. Speriamo di fare bene in Francia, dopo un Mondiale disastroso. Quanto al club, non ci penso, anche perché mi sento un calciatore a tutti gli effetti. Magari non lavorerò più nel calcio, magari no. E’ lunga, io organizzo tutto all’ultimo minuto, persino le vacanze. Ventura? Bisogna proseguire lungo il percorso di Conte: serve un tecnico che sappia allenare e dare direttive. In Nazionale non ci sono 20 campioni da gestire”. Capitolo Champions: “Per quello che ha fatto l’Atletico Madrid, eliminando Barcellona e Bayern, meriterebbe la Coppa più del Real. In Coppa bisogna abituarsi e adattarsi a una mentalità europea. Con la sicurezza acquisita in campionato speriamo di arrivare in fondo”.