Juventus, Allegri: “Una vittoria in meno per lo scudetto”
Diciassettesima vittoria nelle ultime 18 partite, la Juventus vince a Bergamo contro l’Atalanta per 2-0 e riallunga a +3 sul Napoli in classifica. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel post-partita, l’allenatore bianconero Massimiliano Allegri ha commentato così la vittoria contro la squadra di Reja:
“E’ una vittoria in meno per lo scudetto, mancano 10 partite adesso. E’ una vittoria importante, nel primo fatto abbiamo fatto bene, nel secondo invece non siamo riusciti a gestire più il pallone. L’approccio alla gara è stato buono, abbiamo avuto delle occasioni. Abbiamo avuto un buon gioco, delle buone trame, poi nel secondo tempo abbiamo smesso di giocare e concesso delle occasioni all’Atalanta. Barzagli? Sono contento per il gol di Andrea, di solito resta sempre dietro a difendere quando ci sono angoli e punizioni in avanti per noi. Nona partita consecutiva senza subire gol? Quando non si prende gol, una grande squadra ha sempre i giocatori per sbloccare le partite. I campionati negli ultimi anni, pero, li ha sempre vinti chi ha la miglior difesa. Tutti si sono messi a lavorare per la squadra, si difende tutt’insieme collettivamente”.
“La Juve di quest’anno è diversa da quella dell’anno scorso – ha proseguito Allegri – ci sono 10 giocatori nuovi. Abbiamo perso Pirlo, Tevez e Vidal, ma sono arrivati Mandzukic e Khedira che hanno portato esperienza. I giovani sono migliorati tutti, c’è bisogno soltanto di prendere un po’ più di confidenza nella gestione delle gare negli ultimi minuti. Mandzukic ancora a secco nel 2016? Non gli pesa non far gol, è un ragazzo generoso, che si sacrifica. Lui è un giocatore che ci serviva, a livello caratteriale è andato a sostituire Tevez. Pogba? Paul ha avuto una reazione nel primo tempo, ha preso un ammonizione e ha ha smesso di giocare. Non deve farsi scalfire dal nervosismo, quando gioca con semplicità riesce sempre a fare la differenza“.
Una battuta infine per il premio della “Panchina d’oro”, in cui proprio lo stesso allenatore livornese è in competizione con Roberto Donadoni: “Per la “Panchina d’oro”, con tutto il rispetto di Donadoni che ha fatto bene l’anno scorso a Parma e quest’anno col Bologna, io voterò per Pioli. Stefano ha fatto una grande impresa, nella passata stagione, portando ai preliminari di Champions la Lazio”.