Juventus, Allegri presenta la sfida col Porto: “Domani Marchisio gioca. Polemiche? In Italia siamo alla follia”
Dall’Italia all’Europa, la Juventus continua il suo percorso. E domani sarà Champions League, ritorno degli ottavi di finale contro il Porto. Intanto, scopriamo le parole di Massimiliano Allegri alla vigilia del match: “Il Porto domani farà un’ottima
partita. A Roma, in una situazione di svantaggio, ha fatto una super
prestazione. Dobbiamo ridurre la gara ad un match secco. Senza pensare al
risultato dell’andata“. Come arriva la Juve a questa partita, qual è il suo spirito dopo la vittoria contro il Milan? “Nel calcio italiano bisogna guardare avanti e migliorare, ma questo non spetta a me. Lo spirito della squadra è buono, venerdì la squadra ha giocato una bella partita, poi l’episodio avrebbe fatto arrabbiare anche a me, ma i valori in campo si erano ben delineati. Negli ultimi sei anni l’unica partita con poco equilibrio è stata quella di venerdì, con 25 tiri e tanti miracoli del portiere. Ora dobbiamo pensare a domani e poi alla sfida di domenica“.
Grande attesa per le scelte a centrocampo: “Giocheremo con il centrocampo a due, al fianco di Marchisio deciderò se far giocare Khedira o Pjanic. Stanno tutti bene a parte Sturaro, che sarà disponibile per la partita di Genova. La squadra è in forma. Dobbiamo avere la consapevolezza di poter vincere la Champions, poi bisogna vedere come si svilupperà la competizione. Il Barcellona era fuori, ora è la favorita. Ci sono il Real, il Bayern che ora è in un grande momento di forma, l’Atletico darà battaglia e se il City passerà il turno sarà in corsa. Fascia destra? Sceglierò in base alle caratteristiche del Porto. Siamo in un momento importante della stagione e bisogna solo pensare a fare dei punti. La Roma può arrivare a 92, il Napoli a 90, non ci dobbiamo far attrarre da queste chiacchiere. Fascia destra? Sceglierò in base alle caratteristiche del Porto“.
Qualche parola anche relativa alle polemiche dopo la partita contro il Milan: “In questo momento il nostro calcio deve cambiare direzione. Lasciando stare lo spogliatoio, quello successo venerdì è l’ultimo di tanti episodi accaduti in Italia. Si passa un brutto messaggio, rispettare le regole e avere l’educazione da trasmettere ai bambini che vedono le partite in televisione, bisogna cambiare la cultura e saper accettare vittorie e sconfitte. In Italia si promettono cose e poi se ne fanno altre. Alla fine ci si ricorda solo delle cose che ci vanno contro, mai di quelle che vanno a favore. La settimana prima gli arbitri sbagliano perché non danno un rigore, quella dopo sono i migliori del Mondo perché aiutano la squadra. All’Italia siamo alla follia, poi è normale tutto quello che succede al di fuori”.