Juventus, Allegri: “Napoli? Campionato straordinario. Il nostro obiettivo è il secondo posto”
Le parole di Massimiliano Allegri alla vigilia della sfida tra Juventus e Napoli
Intervenuto in occasione della conferenza stampa di vigilia di Juventus-Napoli, Massimiliano Allegri ha analizzato il momento dei bianconeri. La squadra bianconera ha infatti ottenuto i 15 punti (anche se non ancora definitivamente) ed è fresca di qualificazione alla semifinale di Europa League.
In campionato, però, Vlahovic e compagni arrivano da due sconfitte consecutive contro Lazio e Sassuolo nell’ultima giornata. L’obiettivo è dunque riprendere la corsa anche in Serie A.
Juventus, la conferenza stampa di Allegri
A più di 24 ore dalla sfida dell’Allianz Stadium, Massimiliano Allegri ha dichiarato: “Napoli? Sta facendo un campionato straordinario. Per noi sarà una gara difficile, contro una squadra forte che cercherà di fare punti. Proveremo a fare una bella partita: mancano otto partite e il nostro obiettivo è il secondo posto”.
L’allenatore bianconero ha poi proseguito sui singoli: “Fino a domani mattina non ci saranno i convocati, devo vedere un paio di situazioni a partire da Bremer. Rugani e Bonucci stanno bene, De Sciglio è a disposizione”. Poi, su Chiesa: “Ha appena giocato 90 minuti, vedremo come starà domani”. Sul momento degli attaccanti: “Sono molto bravi, vivono un momento di difficoltà ma torneranno a fare gol. Vlahovic? Non è diventato un calciatore scarso. Si tratta di un grande giocatore che deve migliorare, deve rimanere sereno e tranquillo: non è il responsabile della Juventus, quello è un compito di tutta la squadra”.
Sui prossimi impegni: “Dobbiamo essere bravi a giocare 58 partite, il massimo stagionale. Vogliamo arrivare a maggio dentro in tutte le competizioni. Domani sarà una partita molto difficile e bisogna portare a casa la vittoria”. Sul caso plusvalenze, è un campionato falsato? “Non ci pensiamo, la nostra testa è solo sul finale di stagione”.
Poi, ancora sulla penalizzazione: “In questo periodo è stato trovato equilibrio all’interno della squadra. Non possiamo sapere cosa sarebbe successo o meno senza questa vicenda, ma dobbiamo pensare al presente: servono punti per andare in Champions League, i nostri attuali 59 non bastano”.