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Juventus, Allegri: “La gara con l’Inter snodo fondamentale per lo scudetto. Lichtsteiner sicuro titolare”

L’esordio in Champions League alle spalle, un ‘Derby d’Italia’ all’orizzonte da vincere. In vista del match contro l’Inter di domani, ha parlato così l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri in conferenza stampa, partendo dai fischi nei match di ieri durante il minuto di silenzio in onore di Ciampi: “Mi hanno fatto uno strano effetto visto il personaggio di Ciampi e ciò che ha rappresentato per l’Italia”.

Poi, sulle parole espresse nel post partita di Juve – Siviglia: “Le mie parole nel post partita del Siviglia volevano riportare tutti coi piedi per terra. Le partite vanno giocate e combattute: nessuno ci regala niente. Poi che il primo obiettivo della Juventus sia quello di vincere il sesto scudetto di fila, che ci farebbe entrare nella leggenda, è normale. La Champions è una competizione diversa e la storia della competizione ha dimostrato che gli episodi sono determinanti. Noi dobbiamo avere un grande equilibrio all’interno di noi stessi e sapere che quest’anno sarà più difficile anche vincere lo scudetto: è impensabile che la Juve vinca ogni partita di questa stagione. Viviamo le situazioni con grande entusiasmo: domani è il primo snodo dello scudetto anche se alla quarta partita”.

Sull’infortunio di Dani Alves e su chi giocherà domani: “Dani Alves è convocato, sono tutti a disposizione. L’unico che gioca di sicuro è Lichtsteiner: da solo contro tutti – ride – di sicuro però ci sarà qualche cambio perché abbiamo un ciclo di partite importante. Chi verrà in panchina è determinante: la panchina non è una bocciatura ma una scelta ed i campionati si vincono avendo le panchine giuste”.

Sul match di domani: “Dite sempre che la Juve è favorita… Contro il Siviglia abbiamo avuto 7 palle gol ma non abbiamo vinto, ma si sa che il calcio è valutato attraverso i risultati, ma vediamo gli aspetti positivi della partita contro il Siviglia. Riguardo il match di domani sappiamo che l’Inter sarà diversa dalle ultime due partite in cui ha giocato: avranno grande voglia di rivalsa, ma anche noi. Cercheranno di vincere ma noi sappiamo quanto domani sia uno snodo importante per il campionato. Non è che se domani vinciamo vorrà dire che le vinceremo tutte, ma c’è un percorso e bisogna raggiungere una certa quantità di punti per vincere lo scudetto”.

Su Dybala, ancora a secco in questo inizio di stagione: “Dybala anche lo scorso anno si abbassava a giocare. La posizione di Dybala non è cambiata ma può capitare per gli attaccanti un momento in cui non riescono a far gol”.

Sui giocatori che finora hanno giocato meno: “Ci sono tante partite e se abbiamo l’equilibrio di gestire al meglio il turnover sarà importante giocare le partite a distanza di tre giorni con la stessa intensità: se un giocatore ne gioca 35 ed un altro 28 non cambia assolutamente niente”.

Sulle possibilità di schierare un modulo diverso: “Bisogna provare le cose ma ho avuto l’idea di giocare col 3-5-2, ma bisogna avere la fortuna di cambiare modulo al momento giusto per non stravolgere certi equilibri. Domani  giochiamo a tre dietro”.

Sulle parole polemiche di Bonucci verso il comportamento del pubblico dello Juventus Stadium durante la partita contro il Siviglia: “Mercoledì è normale che qualcuno si aspettasse qualcosa in più: il pubblico ci è sempre stato vicino e sempre lo sarà. Per noi è molto importante”.

Infine, su Pjaca ed i giovani della Juve: “Pjaca sarà uno dei giovani più forti a livello europeo: la Juve ha una grande rosa e grandi giovani”.