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Juventus, il Viareggio finisce ai rigori. I bianconeri di Grosso si fermano contro il Bruges: niente sifda al Napoli nei quarti

Nel valzer degli assenti, cambiano i protagonisti. Grosso perde Zeqiri e Andersson, ma ritrova Caligara e Kean, rientri estremamente importanti. Il tecnico si affida subito a loro due, consegnando le chiavi dell’attacco al più celebre 2000 d’Italia e rimpiazzando Caligara al suo posto, a centrocampo. In difesa accanto a Coccolo c’è Muratore, con Loria tra i pali. Rogerio e Semprini sono gli esterni difensivi, Leris e Pereira quelli d’attacco. In mezzo al campo, con il suddetto Caligara, spazio a Toure e Kanuoté. Il Bruges, dal canto suo, risponde con una squadra fortemente rimaneggiata: mancano sette titolari tra convocazioni in prima squadra e nazionali.

L’avvio bianconero è il peggiore che si potesse immaginare: passano tre minuti e il Bruges è già in vantaggio. Palla dentro, Semprini intercetta, ma controlla malissimo e si fa sfuggite la sfera, recapitata involontariamente a Fadiga, che a tu per tu con Loria non ha problemi a infilarlo. 1-0 per i belgi e strada verso i quarti enormemente in salita, soprattutto perché la Juve impiega un po’ a reagire. A provarci con più convinzione, tanto per cambiare, è l’uomo più atteso: Kean.

L’attaccante prima si inventa un’occasione, poi è il turno di Caligara, che con una zampata su assist di Rogerio (tra i più positivi) colpisce la traversa, con la palla che rimbalza poi sulla linea. La pressione cresce, ci provano un po’ tutti, ma il portiere dei belgi, Gabriel, è sempre attento. Poi, intorno alla mezz’ora, arrivano altre brutte notizie: Kean rimane giù. L’attaccante dolorante alla caviglia non riesce a continuare e lascia il posto a Mosti, con Grosso che deve inventarsi Leris centravanti, vista l’assenza di Zeqiri.

La manovra sente la mancanza di Kean, ma prima dell’intervallo i bianconeri hanno un’altra colossale occasione, inventata da Muratore. Il capitano bianconero calcia dalla distanza e colpisce in pieno la traversa, con Gabriel battuto. La Juve non brilla, ma meriterebbe il pari, che arriva dopo una manciata di minuti della ripresa. Dopo tanta sfortuna, la ruota gira: Mosti trova Pereira, che calcia male, ma la palla rimbalza su Tanghe, che batte il suo portiere. 1-1 meritato.

Trovato il pari la Juve sale di tono: è il momento di azzannare la gara. Prima ci prova Coccolo su corner, poi è il turno ancora di Pereira, che a tu per tu con Gabriel lo scavalca con un pallonetto; Nuyts, però, evita che la sfera superi la linea di porta. Ma il gol è nell’aria e al 76′ arriva, ancora con un pizzico di fortuna. Punizione del neoentrato Bove, respinta di pugno del portiere avversario e palla che carambola su Vasko e si infila in rete. Secondo gol del difensore in prestito dall’Udinese. Sembra la pietra tombale sulla gara e il pass per i quarti, ma la sorpresa è dietro l’angolo.

I bianconeri non gestiscono benissimo il vantaggio e ridanno coraggio al Bruges. Prima De Kuyfeer sfiora il pareggio, approfittando dell’incredibile errore di Coccolo e Loria, che in netto vantaggio permettono all’attaccante di calciare verso la porta, non trovata di pochissimo. In pieno recupero, però, Loria non è così fortunato. De Kuyfeer non sbaglia: 2-2 e si va ai rigori. La sfida dagli undici metri si protrae a lungo, si va ad oltranza e alla fine è decisivo l’errore di Merio, il cui rigore si stampa sulla traversa, sancendo la fine del Viareggio bianconero.

TABELLINO

Marcatori: 3′ Fadiga (B), 51′ aut. Tanghe (B), 76′ Vasko (J), 93′ De Kuyfeer (B)

Bruges (4-2-3-1): Gabriel; Nutys, Karkache, Tanghe, Verwerft; Cornette, Lynen; Peeters, Fadiga (36′ st. Openda), Van Camp; De Kuyfeer. A disp.: Alfieri, Carcela, Vankerkhoven, Gonen. All.: Vermant.

Juventus (4-3-3): Loria; Semprini, Muratore, Coccolo, Rogerio; Kanoute (32′ st. Merio), Toure (24′ st. Bove), Caligara (32′ st. Vasko); Matheus Pereira, Kean (32′ pt. Mosti), Leris. A disp.: Marricchi, Barosi, Beruatto, Nicolussi Caviglia, Galtarosa, Mancini, Vasko, Merio. All.: Grosso.

Arbitro: Sozza di Seregno.

Note: Toure (J), Karkache (B).

Sequenza rigori: Mosti (J) parato, De Kuyffer (B) gol, Bove (J) gol, Tanghe (B) gol, Rogerio (J) gol, Nuyts (B) parato, Matheus Pereira (J) gol, Lynen (B) gol, Leris (J) gol, Van Camp (B) gol, Muratore (J) gol, Openda (B) gol, Semprini (J) gol, Peeters (B) gol, Merio (J) traversa, Karkache (B) gol.

A cura di Edoardo Siddi