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Bologna, Italiano: “Ai ragazzi ho chiesto di uscire a testa alta dal campo”

Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna (IMAGO)
Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna (IMAGO)

Le parole dell’allenatore del Bologna alla vigilia della partita contro il Celta Vigo

Il giorno del 48° compleanno di Vincenzo Italiano per il Bologna è anche giornata di vigilia della partita di Europa League contro il Celta Vigo.

I rossoblù arrivano alla sesta giornata della competizione con 8 punti, che varrebbero il passaggio del turno passando dai playoff.

Gli spagnoli, padroni di casa, ne hanno uno in più e sono reduci dalla prestigiosa vittoria per 2-0 al Bernabeu contro il Real Madrid.

Nell’intervista a SkySport24, l’allenatore rossoblù ha presentato la partita contro la squadra spagnola.

Bologna, Italiano: “Domani sarà tosta per noi”

Italiano ha iniziato parlando degli avversari: “Ho chiesto ai ragazzi un regalo di compleanno, ovvero uscire da qua a testa alta. Dopo un inizio complicato abbiamo cominciato a fare punti, e domani affrontiamo la squadra più qualitativa insieme all’Aston Villa. Hanno battuto il Real Madrid, sono in fiducia. Sarà molto tosta, ma noi ci siamo preparati e cercheremo di aggiungere punti alla classifica. Dobbiamo cercare di giocare bene e i ragazzi che andranno in campo faranno di tutto per dare il massimo”.

Per poi proseguire: “Abbiamo questa emergenza in difesa. Lucumì ha questo fastidio al tendine e domani vediamo, Casale e Vitik sono infortunati, Heggem sta facendo gli straordinari. Abbiamo provato Lykogiannis adattato. I ragazzi hanno grande intelligenza e maturità, chiunque sarà in quella zona farà una grande partita”.

Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna (IMAGO)
Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna (IMAGO)

Le parole di Italiano prima del Celta Vigo

L’allenatore ha poi aggiunto: “Non è una partita decisiva, ma non fare punti ci costringerà a a fare gli straordinari nelle prossime partite. In Europa mai nulla è scontato o certo, per noi è importante e dobbiamo cercare di fare una grande partita. Non è sempre facile recuperare ogni 3/4 giorni, ma andare in giro per l’Europa contro queste squadre è un privilegio, e dobbiamo tenercelo stretto”.

Infine, ha concluso: “Quello che chiedo è soprattutto agli esterni di essere più attaccanti che esterni da piedi sulla linea laterale. Orsolini in questo è un maestro, ma se dovessero migliorare anche gli altri potremmo migliorare i numeri”.