Italia, Ventura: “Non andare al Mondiale sarebbe una catastrofe. Balotelli e Zaza? Ora servono certezze, ma nessuno è escluso a prescindere”
Gli impegni contro Macedonia e Albania per chiudere nel migliore dei modi il girone di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, dovendo fare i conti con un pizzico di emergenza a centrocampo (con De Rossi, Pellegrini e Verratti out) e con l’assenza di Andrea Belotti: il CT della Nazionale Italiana Giampiero Ventura, intervenuto in conferenza stampa a Coverciano, ha parlato così delle difficoltà a livello di infermeria emerse nelle ultime ore, soffermandosi anche sul modulo, possibili nuove chiamate e obiettivi.
“Infortuni? Sono cose che capitano. Oltre a De Rossi, che andrà via, dovremo fare a meno anche di Pellegrini e Verratti: il PSG ci ha inviato la risonanza. Con Belotti abbiamo fatto un favore al Torino e non lo abbiamo portato a Coverciano, per permettergli di sostenere gli esami strumentali con il club che ci ha chiesto un piacere. Non è importante che non sia arrivato in ritiro, non dovesse farcela non chiamerei altri attaccanti: non ci sono nomi spendibili. A centrocampo sono stato in pratica obbligato sulle scelte, i tre che non ci saranno mancheranno molto, mentre in attacco ho fatto le mie. Di Balotelli ho già parlato a più riprese, se poi ci saranno giocatori che a ridosso del Mondiale saranno in forma allora potrò pensarci e fare qualche esperimento: ora servono certezze. Zaza? In attesa di sapere con precisione le condizioni di Belotti abbiamo optato per Inglese, ma nessuno è escluso a prescindere. Stiamo monitorando tantissimi giocatori: Sansone, Balotelli, Chiesa…”.
Il pensiero su una possibile, mancata qualificazione al Mondiale è identico a quello di Tavecchio: “Dico che sarebbe una catastrofe, ma non penso già agli spareggi. 4-2-4? Dobbiamo valutare, ma le idee non cambiano. Il problema è come si interpreta: in due giorni avremmo potuto affrontare determinati discorsi, ma Barella, Cristante e Gagliardini non sono mai stati parte di questo gruppo. Siamo comunque l’Italia e dobbiamo migliorare sotto tanti punti di vista, è un momento particolare ma non voglio piangermi addosso. Quando si incontrano squadre più forti dobbiamo essere ben preparati, prima del Mondiale faremo tanti allenamenti, mentre adesso abbiamo solo 48 ore di tempo”.
Chiusura tra Verdi, VAR e possibile cambiamento di calendario delle Nazionali: “Simone ha ritrovato condizione e può garantirci una certa qualità. Non contano solo i gol ma anche il modo in cui scende in campo, sta maturando e potrà dare un grande contributo. VAR? Sono a favore, ha risolto una miriade di problemi togliendo tantissime polemiche. Dobbiamo dare il tempo a tutti di metabolizzarlo, come ogni cosa nuova che viene introdotta. Sono d’accordo con Rizzoli quando parla di millimetri: dobbiamo discutere solo delle cose clamorose. Cambiare il calendario delle Nazionali? “Se mi danno più tempo e più giorni, io sono contento. Quando ho chiesto di anticipare il campionato è successo il finimondo, ora non voglio commentare tutto questo. Le Nazionali comunque ci sono sempre state e un allenatore che ha tanti giocatori convocati nelle varie selezioni deve essere contento”.