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Bonucci: “Colpito da critiche a Morata. Chiellini? Ci conosciamo a memoria”

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È uno dei leader della nazionale italiana e con Chiellini compone una delle coppie difensive più forti di Euro 2020. Leonardo Bonucci, alla vigilia della semifinale contro la Spagna, ha presentato la partita: Non ci sono favoriti. Per noi deve essere solo uno stimolo giocare contro una squadra così forte. Oltre alla storia ha dimostrato che è in continua crescita: servirà una grande fase di non possesso da parte di tutti”.

 

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“Morata è un amico e uno dei migliori al mondo, gli sono vicino”

Per Bonucci, affrontare la Spagna significa trovarsi di fronte il compagno in maglia bianconera Morata: “È un amico, spesso siamo insieme. Mi ha colpito quel che ha subito. So cosa significa leggere le critiche, sentire certe cose. Gli sono vicino – racconta – Alvaro è una persona squisita, un bravo ragazzo, un grande giocatore, un bravo padre. Meglio lui o Lukaku? Sono due grandissimi attaccanti. Alvaro è un attaccante totale: ha inserimento, copertura, è uno dei migliori centravanti del mondo”.

“Vogliamo dedicare la finale a Spinazzola”

Italia che ha un’identità di gioco diversa rispetto alle nazionali del passato. Bonucci ha le idee molto chiare: “Abbiamo intrapreso un’idea di gioco preciso. Vogliamo condurre la partita ma non puoi farlo per 90 minuti, gli altri possono metterti in difficoltà ma la nostra tradizione è saper reagire e mettere in difficoltà gli avversari. Domani sera altrettanto ci saranno momenti dove dovremo fare una grossa fase difensiva per non farci mettere in difficoltà dalla Spagna”.

Il pensiero poi va a Spinazzola: “Però ora vogliamo dare tutto per rendere orgogliosi gli italiani della Nazionale e – continua – vogliamo dedicare la finale a Leonardo Spinazzola: perderlo è stato un colpo duro ma anche stamattina ci ha dato forza. Glielo dobbiamo”.

“Con Chiellini ci conosciamo a memoria”

I precedenti non sorridono all’Italia, ma questa è un’altra nazionale rispetto alla finale persa nel 2016 sempre con le Furie Rosse: Ho un ricordo amaro della finale di Kiev – confessa Bonucci – siamo arrivati con le pile scariche, eravamo a corto di fiato e di idee. Ce la siamo potuta giocare solo in piccola parte, il risultato fu giusto. Domani sarà aperta, entrambe vorranno mettere in campo la propria idea di gioco”.

Su Chiellini: “Nelle ultime due stagioni abbiamo giocato poco insieme. Ci conosciamo a memoria e viene tutto più naturale, così diamo il massimo in ogni partita”. Bonucci, infine, difende Immobile criticato di essersi buttato a terra e poi rialzato in occasione del primo gol contro il Belgio: “Si è sentito toccato e poi la gioia di un gol ti fa passare ogni dolore. Ciro è una grande persona, corretta”, conclude Bonucci.