Italia-San Pietroburgo, sola andata… per ora: lo Zenit di Mancini si allena a Roma
Il colore è quasi lo stesso. Blu o azzurro, cromaticamente poco cambia. Per adesso il presente di Roberto Mancini è colorato del primo, quello dello Zenit San Pietroburgo. Il futuro chissà, magari potrebbe diventare più chiaro. Azzurro, appunto, come quello della maglia della Nazionale Italiana. Il suo nome come nuovo CT gira da tempo. Costacurta ci pensa, non lo ha mai nascosto, così come il Mancio. Ma più avanti, non adesso. Il presente si chiama Zenit, Europa League e Celtic, avversario giovedì nel ritorno di coppa. Ma l’occasione del ritiro romano non può non far pensare anche alla Nazionale e ad un’eventuale chiacchierata tra l’allenatore del club russo e la nostra Federazione. Tra il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, dove Mancini trascorrerà i prossimi cinque giorni con i suoi ragazzi, e Via Allegri, sono poco più di 10 minuti in macchina. Come si dice, a pensar male si fa peccato, ma spessi ci si indovina.
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Oggi intanto c’è stato il primo giorno di lavoro per Criscito e compagni, che passeranno cinque giorni di “vacanze” romane, tra allenamenti, lavoro e vecchi amici. La mattinata di oggi infatti è stata anche l’occasione per Roberto Mancini di salutare tanti addetti ai lavori ed ex compagni di squadra che gli hanno fatto visita. L’Italia è parte importante dello Zenit. Dallo staff tecnico formato da Gregucci, Salsano, Scanavino e Battara, passando per il duo Criscito-Paredes, fino al ds Oreste Cinquini, presente oggi a bordo campo. Così come Roma è casa per l’allenatore italiano, che non a caso ha scelto la Capitale come tappa del mini ritiro invernale dei russi. Zenit, Italia, Roma. Tutto molto legato. Al presente sicuramente, ma con un occhio e un pensiero al futuro.