Italia, Mancini: “Vogliamo divertire. Balotelli non ancora pronto”
L’Italia si è ritrovata a Coverciano per preparare le prime due sfide valevoli per le qualificazioni a Euro 2020. La prima contro la Finlandia, la seconda con il Liechtenstein. Convocazioni, grandi esclusi e il momento del calcio italiano: le parole di Mancini
L’Italia si è ritrovata a Coverciano. Si allenerà al Centro Tecnico fino a giovedì, poi le sfide contro Finlandia e Liechtenstein per le qualificazioni a Euro 2020. Un girone che vede gli azzurri assoluti favoriti per il primo posto, un’occasione per risollevarsi dalla mancata qualificazione all’ultimo Mondiale e per dare seguito ad una Nations League comunque positiva.
Sulle scelte: “Ho chiamato giocatori bravi, sia tecnicamente che tatticamente. Giocatori che non hanno grandi problemi ad adattarsi. Siamo insieme da quasi un anno, c’è qualcuno che è arrivato per la prima volta oggi, ma sono versatili e possono fare qualsiasi ruolo. Ci ritroviamo dopo un po’ di tempo, abbiamo fatto uno stage di un giorno tre settimane fa, ma ora le partite sono molto importanti perché ci proiettano verso gli Europei. Sono fiducioso, vedo che i ragazzi hanno molto entusiasmo, voglia di venire in Nazionale. Noi dobbiamo cercare di divertire”.
Sui tanti convocati in attacco: “Ho deciso di convocare qualche attaccante in più perché dobbiamo lavorare sotto questo aspetto. Ho lasciato a casa qualcuno con grande dispiacere, ma chi è rimasto fuori fa comunque parte del gruppo e potrà rientrare in futuro. Se voglio esprimere un calcio offensivo? Sì, l’idea è quella intrapresa qualche mese fa. Mi auguro che la squadra riesca a realizzare la mole di gioco creata. I giocatori sono bravi e ce la faranno”.
Su Belotti: “E’ un giocatore come gli altri che sono rimasti a casa. Penso che possa fare meglio e ritrovare l’azzurro. E’ stato con noi all’inizio, adesso ci sono altri. Ma sta migliorando e potrà rientrare”.
Sulle avversarie: “La Finlandia sarà la prima sfida, quella più difficile. Vorrei che la squadra continuasse a giocare con spirito offensivo e bel gioco, senza dimenticarsi una bella organizzazione difensiva”.
Su Balotelli: “Mario non è ancora nelle condizioni ottimali per giocare in Nazionale. E’ migliorato sicuramente, anche come media realizzativa. Ma da lui ci aspettiamo tanto, inizia ad avere una certa esperienza, è al massimo della maturazione. Ci vorrà ancora un po’ di tempo per rivederlo qui”
Su Zaniolo, Bernardeschi e gli altri giovani: “Stanno migliorando, ma ne eravamo sicuri. Hanno intrapreso un percorso che spero possano continuare. Negli ultimi quattro o cinque mesi hanno giocato molto. Voglio anche ringraziare Di Biagio che mi ha concesso di portarli qui a Coverciano nonostante debba preparare l’Europeo Under 21. Per i ragazzi sarà una competizione importante, parliamo di talenti che devono migliorare di partita in partita”
Su Kean come Balotelli: “Alla sua età Mario giocava in A, faceva gol, ha vinto tanto. Speriamo che lui parta allo stesso modo, cioè benissimo. E poi continui, è chiaro che Balotelli avrebbe potuto fare molto di più, ma ha comunque fatto una buona carriera”.
Su Jorginho: “Sta giocando bene, difficilmente sbaglia le partite. Verratti ha qualità tecniche importanti e noi abbiamo la fortuna di poterli fare giocare insieme. Sono due giocatori che nei propri club stanno facendo un buonissimo lavoro. Idem per Piccini e Grifo. Avere tre o quattro centrocampisti così bravi con i piedi è stata una bella fortuna, perché ci ha consentito fin da subito di puntare sul bel gioco”.
Se Zaniolo è pronto all’esordio: “E’ cresciuto tanto, grande merito va a Di Francesco che gli ha dato una fiducia enorme. Ha sempre fatto bene, poi attraverserà anche dei momenti difficili ma ne uscirà grazie alle grandi qualità che ha. Tutti quelli che sono qui possono giocare, lui è uno di questi”.
Sul cammino delle italiane in Europa: “La Juventus è comunque forte, ha fatto una grande partita, non era semplice ribaltare quel risultato lì. Il Napoli ha le carte in regola per vincere l’Europa League, alla fine ne arrivano due e speriamo siano le italiane”.
Se il campionato italiano è allenante: “La Juventus ha dominato un’altra volta perché era una squadra già rodata e ha aggiunto giocatori straordinari. Ma la Serie A resta molto competitiva, è un campionato difficile per tutti. C’è grande lotta per l’Europa e per la salvezza. Il Napoli è più tranquillo ma ha un’ottima squadra da diverso tempo. Per la Champions ci sono squadre che lottano, Atalanta, Torino, Inter, Milan, Roma, Lazio…”.
Sul caso Icardi: “E’ difficile avere un’idea da fuori, non conosco le dinamiche. Non sarebbe giusto da parte mia rispondere. Dispiace per Mauro che è un grande attaccante, spero che questa situazione possa ricomporsi”
Sugli ultimi episodi di violenza intorno al calcio: “Non credo sia solo una questione calcistica. Tutti noi dobbiamo tornare a essere un po’ più buoni, il mondo sta andando in una direzione sbagliata. Nel calcio succedono cose assurde, per esempio i genitori che litigano fra di loro. Dovrebbero dare l’esempio e non ci riescono. Speriamo che la situazione cambi”.