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Italia, Buffon: “Lo sport preferito in questo momento è criticare il ct. Dobbiamo trovare il modo e la forza di portare questa Nazionale ai Mondiali”​

“Abbiamo fatto un bel primo anno, con grande convinzione ed
entusiasmo. Probabilmente psicologicamente la partita con la Spagna
l’abbiamo patita e la stiamo patendo ancora.
Pensavamo di essere a un
certo livello ma quella partita ci ha tolto qualche sicurezza. Al di
là di questo, sta a noi cercare di venirne fuori e dare delle
risposta convincenti”. Non usa mezzi termini Gigi Buffon nel fotografare il momento dell’Italia e nello specifico il pareggio di questa sera in casa contro la Macedonia.

“Se siamo in Nazionale e pesiamo di essere dei
giocatori di questo livello dobbiamo avere una personalità che sia
in grado di capire e gestire i momenti. Se serve un ct o uno psicologo?
Lo sport preferito in questo momento è criticare il ct – ha proseguito Buffon ai microfoni di Sky ma penso che
queste partite una squadra e dei giocatori come siamo noi dobbiamo
vincerle in qualsiasi modo. E non dipende dall’allenatore.
Playoff?
Sicuramente non possiamo fare i salti di gioia ma ognuno di noi si
deve prendere le proprie responsabilità. Giocatori come me che sono
qui da 20 anni, altri che hanno 100, 90, 80 partite devono trovare
modo e forza per essere decisivi e trascinare gli altri
ragazzi
affinché possano esprimersi al meglio per portare questa Italia ai
Mondiali.
I fischi? Sono un’espressione di disapprovazione da parte
del pubblico e credo che siano in linea con quello che abbiamo fatto
noi. Sono stati quindi giustificati”.