Compagno di nazionale di diversi giocatori di Serie A, il calciatore del Genk Yira Sor ha parlato ai microfoni di gianlucadimarzio.com, dopo la vittoria per 3-0 sull'Anversa. L'ala nigeriana classe 2000 ha detto la sua sul valore di Victor Osimhen, fresco di rinnovo fino al 2026 con il Napoli, ma anche sul potenziale di Samuel Chukwueze, passato al Milan nell'estate 2023.
"Osimhen non è solo uno dei più grandi giocatori che abbiamo in Nigeria attualmente, ma anche in Africa. È stato appena nominato miglior giocatore africano, vincendo il Pallone d'Oro CAF. Victor è un grande attaccante e giocatore incredibile. Un giorno vincerà anche il Pallone d'oro di France Football. Non è ancora idolatrato come fu Jay-Jay Okocha, ma nei prossimi anni ci arriverà, anzi diventerà ancora più grande. Anche perché ha già vinto un premio, il Pallone d'oro africano, che Jay-Jay non vinse mai", ha detto Yira Sor a gianlucadimarzio.com.
Ancora su Osimhen e sul possibile paragone con Haaland: "Per me già adesso Victor e Erling sono allo stesso livello. Magari è un piccolissimo gradino sotto, ma ha tutto per raggiungerlo lassù. L'anno scorso ha segnato tanti gol con la maglia del Napoli dimostrando di essere un attaccante top".
Sul rinnovo con il Napoli, ufficializzato due giorni prima di Natale, e sul possibile futuro di Osimhen: "Victor ormai è a Napoli da tanti anni ma il futuro è una sua decisione personale. Io non mi permetto di mettere voce in capitolo. Anche il Napoli è una grande squadra che ha fatto vedere belle cose in Champions League. E poi tanti grandi campioni sono passati da Napoli...".
Infine, su Chukwueze, che ultimamente sta trovando più spazio con la maglia del Milan: "Chukwueze è l'Arjen Robben nigeriano! Come l'olandese gioca a destra, gli piace accentrarsi col piede sinistro e tirare. Poi sono entrambi molto veloci... Io dico sempre che per me è uguale all'ex Bayern. Conosco Samuel da tanto tempo e non ci sono dubbi che abbia già fatto vedere grandi cose sia con la nazionale nigeriana che con la maglia del Villarreal, prima di andare al Milan. Ha un talento cristallino, un dribbling importante e un piede sinistro micidiale con il quale sa calciare benissimo. Poi avete visto quanto è rapido? Ha grandi doti e raggiungerà vette altissime".
A CURA DI ALESSANDRO SCHIAVONE