El Clasico resta sempre El Clasico. Per i tifosi come per i calciatori, per quelli che lo vivono sul campo e per quelli che lo hanno vissuto. Xavier Hernandez ha giocato per 17 stagioni con la maglia del Barcellona, dal 1998 al 2015, per poi trasferirsi negli Emirati con l'intenzione di chiudere lì la sua carriera. L'ex centrocampista blaugrana ha avuto modo di vivere a 360 gradi, nel corso degli anni, la rivalità del Barça con il Real Madrid, e ancora oggi quando parla dei blancos lo fa senza peli sulla lingua. Intervistato da Marca, Xavi ha commentato l'avvio di campionato di Sergio Ramos e compagni:
"Il Real non gioca a calcio, pratica un altro sport. E' riuscito a conquistare le ultime tre Champions League per via delle qualità individuali che ci sono in rosa, ma quando gli avversari attaccano sembra che una parte della squadra non si senta chiamata a difendere. E' una specie di "attaccami che ti attacco", senza un gioco di squadra. C'è disordine, ma con la qualità che hanno riescono a vincere comunque"
"Cristiano? Pensavo che senza di lui le cose sarebbero andate meglio, che si sarebbe lavorato di più sul gruppo e sul gioco di squadra. Lopetegui ne stava dando dimostrazione, ogni tanto si sono viste in campo alcune cose che, ai tempi di CR7, il Real non avrebbe ma fatto. Alla fine, però, a Lopetegui non è stato dato il tempo necessario per imporre un gioco, i blancos sono tornati quelli di sempre ma con un Cristiano Ronaldo in meno. Tradotto: con 50 gol in meno"