In Brasile lo chiamano 'Gasolina' perché sulla fascia destra va come un treno. Terzino classe 2000, Wesley David de Olivera Andrade ha fatto il pieno di qualità e corsa. Filtro bianconero per le prossime settimane, profilo Instagram già aggiornato: "Torino-Italia". La Juventus lo valuterà aggregandolo all'Under 23 di Zironelli (QUI i dettagli) ed eventualmente deciderà se metterlo sotto contratto (non ora, per il suo status di extracomunitario).
Come quelle di tanti altri brasiliani, anche la sua storia inizia nel futsal: spazi stretti e la propensione a fare magie col pallone tra i piedi. La svolta era dietro l'angolo: nominato miglior giocatore in un torneo di calcio a cinque, venne notato da uno scout del CFZ (Centro de Futebol Zico) che lo portò nel calcio a undici.
Un pallone per amico e il sorriso sempre stampato sul volto. Anche quando è rimasto svincolato un mese fa dopo essere stato messo fuori rosa dal Flamengo - club nel quale entrò a 10 anni - per il mancato rinnovo del contratto: "Qui ho vissuto emozioni che porterò sempre con me". Già, ma ora è tempo di cambiare. Grazie e arrivederci, si volta pagina. E insieme al contratto sparisce anche quella clausola di 8 milioni che avrebbe potuto frenare i club interessati al ragazzo.
Il 2017 è stato il suo anno: prima la vittoria del Sudamericano Sub 17 col Brasile, poi il Mondiale di categoria in India con un gol in semifinale contro l'Inghilterra.
Meglio quando attacca che quando difende, ricorda Cancelo ma si ispira a Dani Alves. Corre, dribbla e con quel piede destro la mette dove vuole. Sul fondo ci arriva sempre e comunque. Per informazioni chiedete a Vinicius jr. e Lincoln, gli altri due gioiellini di quel Flamengo che sui giovani è sempre una garanzia. Di 'Gasolina' nel serbatoio ce n'è ancora tanta. Wesley è arrivato alla Juventus, ma è ancora in fase di rodaggio.