È un giorno storico per la Fiorentina: oggi, mercoledì 11 ottobre, la società inaugura il Viola Park, il nuovo centro sportivo. La società di Rocco Commisso ha organizzato un grande spettacolo per l'inaugurazione.
Presenti, oltre ai vertici del calcio italiano - il Ministro dello Sport Abodi, il presidente della Figc Gabriele Gravina e il presidente della Lega di Serie A Lorenzo Casini - anche il presidente Fifa Gianni Infantino, quello dell’Uefa Aleksander Ceferin, il Commissario tecnico dell'Italia Luciano Spalletti e tante leggende viola.
Il presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha rilasciato una breve dichiarazione durante la presentazione ("Ringrazio Rocco e la Fiorentina") e portato in omaggio al club viola una targa speciale, con su scritto: "La casa di un club ha i colori dei cuori della sua gente".
Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, decisamente commosso, sul palco ha detto: "Se comincio a parlare piango. Se stasera ci fossero stati più di 3mila posti sarebbero venuti in 30mila. Io da piccolo ho giocato nel cemento. Questo campo ora aiuterà i giovani fiorentini a crescere e migliorare". Poi scherza, sempre commosso, con il presentatore della serata: "Prima che mia madre morisse, il suo personaggio della Rai preferito era Carlo Conti...".
Poi ai giovani: "Spero che da grandi possiate capire quanto la Fiorentina ha fatto per voi. Non ho mai pensato di lasciare perdere. A qualcuno non piace quello che faccio ma la stragrande maggioranza dei nostri tifosi sono con noi".
Viola Park: oggi l'inaugurazione
Dall'inaugurazione del Viola Park ha parlato anche l'attaccante della Fiorentina M'Bala Nzola, ai microfoni di Sky Sport: "Quando sono entrato qui dentro ho subito detto: 'Wow!'. Bellissimo, mai vista una cosa del genere. Io mi sento bene, lavoro ogni giorno per ritrovare quello Nzola che tutti conoscono. Quest'anno non abbiamo limiti. Quando arriverà uno Nzola migliore di quello di adesso spero che potremo arrivare molto in alto".
Fiorentina, Italiano: "Bonaventura si è meritato la Nazionale"
Ovviamente all'inaugurazione del nuovo centro sportivo della Fiorentina è presente anche l'allenatore Vincenzo Italiano, che ha parlato a Sky Sport: "Abbiamo deciso di fare il ritiro qua perché c'è tutto a disposizione, è un centro all'avanguardia e penso sia stata la scelta giusta. Anche il clima ci ha dato mano. Complimenti al presidente e chi ha progettato questa meraviglia, per chi ama il calcio è veramente uno spettacolo. Siamo felici ogni volta che entriamo qui dentro, siamo a contatto con giovani e femminile, pranziamo tutti insieme. Vengono trasmessi appartenenza e attaccamento ai colori, si crescerà tantissimo".
Sulla convocazione di Bonaventura: "Grande merito a Jack. Da quando sono arrivato io si è messo a disposizione, non è più giovane ma sa gestirsi fuori e dentro il campo. Ha letture, visione, arriva prima degli altri. Ci teniamo stretta la sua crescita, ha alzato il livello di gol e prestazioni. In Nazionale devono giocare i più bravi e più in forma, lui lo è e sono convinto si ritaglierà il suo spazio. Con questa condizione che ha può dare una grossa mano agli azzurri".
Casini al Viola Park: "Euro2032 dev'essere un'opportunità per il calcio italiano"
Presente all'evento anche il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini, che ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Io l'ho visto un anno e mezzo fa ed è stata una sorpresa. Oltre 110 milioni di euro di investimento, in meno di 30 mesi che è un record per la burocrazia italiana. E' un esempio in tutta Europa".
Sulle proprietà straniere: "In generale tutto quello che è diversità porta elementi positivi".
Sullo stadio di proprietà: "Difficile perchè il calcio non è un'isola. L'Italia è in ritardo sulle costruzioni delle infrastrutture e uno stadio essendo tale non è una priorità. Euro2032 potrà essere un'opportunità e lo stesso presidente Gravina è al lavoro per sfruttarla".
Al Viola Park è presente anche il direttore tecnico viola Nicolas Burdisso, che ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport 24: "Viola Park motivo di orgoglio. Io ho esperienza nei centri sportivi, è qualcosa di unico, motivo di orgoglio per tutta l'Italia. Orgoglio soprattutto per noi che lavoriamo qui".
Sull'utilità del Viola Park: "Questo centro dà in primo luogo senso di appartenenza. La seconda cosa è la qualità del lavoro. Abbiamo tutto quello di cui ha bisogno un calciatore per fare il meglio e per arrivare fino alla prima squadra. Se si alza la qualità del lavoro, lo fanno anche i punti in classifica".
Sugli argentini in rosa: "Martinez Quarta e Nico Gonzalez hanno sofferto di aver perso il Mondiale, ma sono ragazzi intelligenti. Beltran in questa nuova posizione ci sta dando soddisfazioni. Vogliamo sempre continuare a migliorarci, ma sappiamo che il livello è alto e non è facile".