116 anni fa (domani, ndr) veniva costituita l’Associazione del Calcio in Vicenza. Quella società che tutt’oggi, nonostante il fallimento e la difficile situazione economica e finanziaria, presso “Casa Vicenza” allo Stadio Romeo Menti ha voluto augurare con un brindisi per i propri 116 anni i migliori auguri ai colori biancorossi in vista di un futuro che ci si augura certamente più radioso del presente.
Ha partecipato all’evento un Vicenza al gran completo tra giocatori e staff, oltre ovviamente al Sindaco Achille Variati, ai numerosi ospiti ed al curatore fallimentare Nerio De Bortoli che, dopo aver letto la lettera del vescovo, ha intrattenuto i presenti con un discorso riguardante la situazione dei biancorossi presente e in ottica futura: “Ci auguriamo la rinascita del Vicenza calcio e, a tal proposito, abbiamo deciso di organizzare questo evento anche in occasione di una data importante come la festa della donna perché noi abbiamo moltissime tifose. Per me è un impegno e non solamente un piacere e la situazione è difficilissima, ma ora ha una prospettiva. Facciamo questa festicciola per dirvi che abbiamo ancora bisogno dell’apporto economico delle categorie professionali e imprenditoriali. Serve un gesto perché se no questa mia attività corre il rischio di rallentarsi e non lo vogliamo. Stiamo facendo diversi perché abbiamo bisogno di questo appoggio”.
Ha preso parola poi il sindaco Achille Variati: “Chi è il curatore fallimentare? Io me lo sarei immaginato così: uno coi libri, codici e non solo che sta seduto ad una scrivania per guarda ai bilanci ed ai conti correnti e dicendo ‘i soldi ci sono: si va avanti; i soldi non ci sono: si chiude’. Ho imparato invece che i curatori possono essere come De Bortoli: non so quanti sono così ma lui sta facendo il lavoro rigoroso di un curatore che ci ha messo passione, forza e idee. L’abbiamo visto in tante iniziative e gli facciamo un applauso. Ho da dirvi un’altra cosa: come sta reagendo la comunità vicentina? E il tessuto economico imprenditoriale delle professioni? – continua il Sindaco - I tifosi direi benissimo e faranno ancora di più ma hanno fatto tanto e i giocatori l’hanno sentita sulla loro pelle questa passione che viene dalla tifoseria. Nulla da dire”. Invece “sul tessuto economico e sociale mi sarei aspettato di più ma siamo ancora speranzosi. Stiamo lavorando su varie idee ma sappiamo che quanto più la squadra avrà portato punti tanto più le cose andranno bene. Noi stiamo dando il via ad un nuovo triennio di concessione al Vicenza Calcio per quanto riguarda lo stadio, tutto ciò perché quando ci si presenterà in asta ci possano essere interessi importanti. Le regole sono regole ma non vorremmo che ci fossero i fanfaroni o coloro che dicono e poi non fanno. Il curatore prenderà tutte le cautele del caso. Stiamo pensando ad un’idea di coinvolgimento di azionariato diffuso affinché ciò che è avvenuto in passato non avvenga in futuro. Ci stiamo muovendo con speranza essendo a conoscenza però che siamo ancora dentro al tunnel. Pensate che il cuore biancorosso batte anche in me che sostanzialmente me ne sono sempre fregato ma quando un pezzo della tua identità e comunità viene messo a rischio, capisci che devi muoverti anche tu”.
Infine il curatore fallimentare De Bortoli, dopo aver introdotto altre iniziative in favore del Vicenza come la cena del 27 aprile in fiera – organizzata dalla catena Fonzarelli's -, il cui contributo verrà devoluto alla società, il libro almanacco che dalla prossima settimana sarà possibile comprare allo stadio e lo spettacolo al Teatro Comunale, ha concluso con “un brindisi al passato e al futuro. Grazie a tutti voi per essere stati qui”.
