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Marchegiani: “Vicario ricorda Galli, coraggioso ad andare in Premier”

Luca Marchegiani parla in esclusiva ai microfoni di gianlucadimarzio.com

Luca Marchegiani è intervenuto in esclusiva ai microfoni di gianlucadimarzio.com parlando di Guglielmo Vicario che questa sera debutterà dal primo minuto in una partita ufficiale della Nazionale contro Israele in Nations League a Udine (La probabile formazione azzurra). Nato proprio nel capoluogo friulano, Vicario in precedenza aveva solo difeso la porta degli Azzurri in partite amichevoli contro Ecuador e Turchia.

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“Che coraggio andare in Premier, in Italia pochi credevano in lui”

E Marchegiani, noto opinionista e commentatore di Sky, non vede l’ora di vederlo all’opera con la maglia del suo paese dopo gli exploit nel Tottenham in Premier League:È un portiere che a me piace molto, ha raccontato colui che ha vinto lo Scudetto con la Lazio nel 2000. Ha fatto una grande scelta quella di andare ad affrontare un campionato, sulla carta molto complicato come quello inglese. Però è stato importante per lui perché lo ha fatto crescere molto. Ma lui poi è stato bravo a dimostrare da subito di essere all’altezza della situazione. In Italia c’era qualche perplessità che avesse lo stesso rendimento che aveva avuto nell’Empoli anche in un top club. In realtà lui ha dimostrato nel Tottenham che questo salto non lo ha subito. Anzi ha dimostrato di saper crescere dal punto di vista del rendimento e della mentalità, dimostrando di essere decisivo”.

“Quanta gavetta, dalla Serie D alla Premier: ora è un top”

Marchegiani prosegue:Sono contento perché Guglielmo è un ragazzo che ha fatto tanta  gavetta e si è rimesso in discussione. Ha ricominciato dalla Serie D e si è guadagnato tutte le categorie con i risultati, con impegno e sopratutto con la crescita individuale. Ha delle grandi qualità fisiche però è un portiere che è stato capace negli anni di costruire il suo bagaglio tecnico e di diventare un top com’è in questo momento”.

 

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“Vicario dai dilettanti alla Premier in era di scouting: mica facile”

I migliori estremi difensori italiani della storia, da Zoff ad Albertosi passando per Buffon, Zenga, Pagliuca, Peruzzi, Toldo e Donnarumma… nessuno ha dovuto fare la gavetta di Vicario. Magari solo Marchegiani che partendo da Jesi ha bruciato le tappe fino a meritarsi Lazio e Nazionale. Quindi il portiere degli Spurs è davvero merce rara di questi tempi, unico: “È vero! E diciamo che è ancor più meritevole questa cosa nel calcio d’adesso. Nel calcio dell’epoca nostra era più frequente vedere giocatori che avevano bisogno di tempo e sopratutto gli era data la possibilità di arrivare in Serie A e in nazionale partendo dalle categorie inferiori. Adesso è molto più difficile anche perché c’è tanto scouting e tanta formazione. I giocatori si conoscono fin da bambini e perciò chi non è considerato da giovane già una promessa in grado di arrivare viene lasciato un pò indietro. Inizialmente è successo anche a Vicario… ma lui è stato bravo a reagire. E sopratutto è stato bravo a non demoralizzarsi, far la scelta giusta e sapersi rimettere in discussione partendo dai dilettanti che è una cosa che dai nostri giovani calciatori è visto quasi come un fallimento. In realtà la sua storia dimostra che non è così”.

 

 

“Lo vedo spesso arrabbiato e preoccupato, ok il doversi caricare ma si dia una calmata”

Vicario sembra spesso andare su tutte le furie quando subisce gol, anche se esso coincide con una vittoria del Tottenham. Ma per Marchegiani la ricerca del perfezionismo è sinonimo di personalità: Io penso che il perfezionismo, la voglia di sempre migliorarsi, di non accontentarsi sia un arma a favore. È un pregio, un grande pregio specialmente in un ruolo diciamo complicato come quello del portiere. Secondo me una cosa in cui lui può migliorare è l’esternazione. Io capisco che questi atteggiamenti che ha gli servono anche per caricarsi però a volte dà una pò la sensazione di essere troppo agitato, troppo preoccupato, troppo arrabbiato. E secondo me un portiere di una grande squadra meno esterna il proprio stato d’animo e meglio è. È una mia opinione anche se credo che acquisendo esperienza anche lui probabilmente questi atteggiamenti gli modererà un pò. Secondo me alla fine non vanno a proprio vantaggio”.

 

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“Buffon, Toldo, Pagliuca o me? No a me ricorda Giovani Galli”

L’ex portiere di Torino, Lazio e Chievo ha aggiunto:Secondo me Vicario è un portiere molto elastico, può essere un pò un Giovanni Galli dei miei tempi. Un portiere che ha quel tipo di struttura fisica, quel tipo di elasticità… e a me quella cosa che piace di lui è che riesce a tirar fuori la parata straordinaria che tutti pensano sia gol invece lui riesce a fare la parata! Questa è una cosa che hanno pochi portieri. È una caratteristica che hanno i portieri di questa generazione, portieri che dal punto di vista fisico sono estremamente forti rispetto a quelli dei miei tempi. Se devo dire un portiere dico Giovanni Galli”.

A cura di Alessandro Schiavone