"A Trapani per giocare bene e dimostrare di che pasta siamo fatti". La ricetta di Stefano Colantuono per il Bari è semplice, ma tremendamente efficace: la vittoria interna contro l'ex capolista Frosinone è ormai alle spalle e nel mirino c'è il quarto posto, rappresentato da quel Benevento lontano due punti. 12 tappe di qui a fine campionato, con il Trapani primo ostacolo sulla via biancorossa: Tonucci e compagni incroceranno il fanalino di coda del campionato, ma l'allenatore mette tutti in guardia. "La posizione in classifica dell'avversario? Non la guardo molto, penso alla condizione di forma delle formazioni che vai ad affrontare. Hanno un grande cuore e tanto orgoglio: oltre i valori tecnici oggettivi ci sono altri aspetti che vengono prima: la differenza qualitativa tra i giocatori, se non è supportata da grinta e agonismo, non vale nulla. Devi lottare sul pallone, il blasone non conta nulla". Messaggio recepito contro il Frosinone, dove si è visto un Bari operaio: il calendario ora impone ai biancorossi un'accelerazione lontano dalla Puglia, dove sin qui sono arrivate due vittorie, sei pareggi e altrettante sconfitte. "Credo che questa squadra può fare cose importanti anche lontano dalle mura amiche - è il pensiero di Colantuono- io non cambio atteggiamento, mi auguro che la partita di Chiavari sia stata solo un incidente di percorso dopo mesi vissuti con grande intensità".
Saranno sei gli indisponibili: Romizi è squalificato, Salzano, Greco e Morleo non hanno recuperato. Moras e Maniero saranno fuori dalla partita a titolo precauzionale. In lista, a cinque mesi dall'ultima apparizione, si rivedrà David Ivan: "Ma non c'è nessun problema legato agli infortuni- tranquillizza tutti Colantuono- la squadra è molto sollecitata dal punto di vista muscolare, ma molti stop sono stati di natura traumatica. E su quello non possiamo farci nulla" smorza i toni con un sorriso. Lo stesso sorriso rivisto sui volti di Furlan e Daprelà, i due esterni che non ti aspetti che hanno confezionato gol e assist contro il Frosinone: "Hanno fatto una buona partita e potrebbero essere confermati, ma ho ancora dei dubbi" spiega l'allenatore. "Potremmo anche tornare alla difesa a 4, anche se a 3 abbiamo fatto molto bene". Di fronte avrà Alessandro Calori, che come lui è subentrato a torneo in corsa per cambiare marcia alla formazione siciliana: "Servirà grande raziocinio" è il messaggio all'ambiente. E davanti all'ostacolo-sintetico al "Provinciale" Colantuono taglia corto: "Una squadra che vuole vincere gioca anche sulla brecciolina". Messaggio chiaro