Continuano a fioccare i messaggi che filtrano dall'ambiente della Nazionale, che due giorni fa è stata eliminata per la seconda volta consecutiva dal mondiale. Dopo Bonucci, parla un altro veterano dell'Italia, Marco Verratti.
Verratti, parole di forza per un nuovo inizio e di sconforto per gli insulti
Il centrocampista della Nazionale e del PSG, Marco Verratti prova a lasciarsi alle spalle la tremenda eliminazione dal prossimo mondiale in Qatar. Attraverso il proprio profilo Instagram, Verratti ha voluto dare nuova carica a un gruppo che, attualmente, deve affrontare una terribile delusione. La voglia di aprire un nuovo ciclo c'è:
"Quando si vince è facile ringraziare tutti. Io lo voglio fare oggi dopo un'eliminazione che ci priverà della competizione la più bella ed emozionante per noi giocatori ma soprattutto per tutti i tifosi italiani nel mondo. Volevo ringraziare tutti, staff, giocatori e tutte le persone che lavorano con passione ed entusiasmo nella nazionale. Purtroppo la vita così come il calcio non va sempre di pari passo con le aspettative, obiettivi o sogni che ognuno di noi ha. La delusione adesso è grande ma abbiamo già dimostrato che con il lavoro, la passione e il cuore tutto è possibile. Quindi nella vita o nel calcio che sia dopo una grande vittoria come quest’estate o dopo una grande sconfitta si deve continuare sempre a lottare. Il calcio è la nostra passione e sono sicuro che continueremo a dare il massimo per toglierci ancora delle soddisfazioni tutti insieme".
A questa voglia di lottare corrisponde, però, il rammarico per gli insulti ricevuti in seguito alla sconfitta contro la Macedonia del Nord, che ha decretato la mancata qualificazione degli azzurri ai mondiali: "Ultima cosa: non penso che il miglior modo sia di insultare tutti perché ognuno di noi ha dato il massimo (purtroppo non è bastato). Sopratutto i più giovani lasciateli tranquilli (se proprio volete insultate noi più “grandi” perché a volte ci si dimentica che siamo persone come tutte voi, persone normalissime e che le emozioni più grandi le ritroviamo nelle piccole cose".