Trentacinque anni e non sentirli. Jamie Vardy continua a essere protagonista in Premier League con il suo Leicester, che oggi ha battuto il Wolverhampton per 0-4. L'attaccante inglese è entrato solo al 61º, ma la mezz'ora scarsa di gioco gli è bastata per mettere la sua firma alla partita e scrivere un nuovo record.
A dire il vero, lo spettacolo è iniziato in panchina, dove Vardy è stato inquadrato con una lattina di Red Bull in mano pochi minuti prima dell'ingresso in campo. E la carica in campo non è mancata: il primo squillo arriva sul gol del 3-0, dove l'attaccante serve l'assist a Maddison. Risultato netto, reso ancor più pesante proprio dal gol di Vardy, che chiude definitivamente la partita.
E dire che le statistiche raccontano tutt'altro: le Foxes hanno segnato 4 gol in soli 5 tiri, contro i 21 tentati dal Wolverhampton. Che ha avuto il dominio anche del possesso palla (61%). Ma non è bastato. Il Leicester ha sfruttato al meglio quanto creato, e Vardy non ha perso l'occasione di rinfacciarlo alla tifoseria avversaria.
Dopo il gol, Vardy si è spinto sotto la curva avversaria e ha iniziato a imitare un ululato per prendere in giro i tifosi di casa. Poi, una mano al naso, come a indicare un odore sgradevole proveniente proprio dalla curva. Non ha paura di insulti e polemiche Vardy, che con il gol messo a segno oggi è diventato il primo giocatore nella storia della Premier a raggiungere 100 gol segnati dopo i 30 anni. Un altro storico traguardo della sua incredibile carriera.