Il Torino si appresta ad affrontare l'Atalanta, in un match che si prospetta difficile per i granata. In preparazione alla partita, l'allenatore dei padroni di casa, Paolo Vanoli è intervenuto in conferenza stampa.
Torino, le parole di Vanoli in conferenza stampa
L'allenatore ha esordito parlando della cessione di Bellanova: “Non ho voluto spiegazioni, non ho cercato alibi. Non sono uno che va a cercare queste cose. Quando una società vende dei giocatori a mia insaputa non serve chiedere delle giustificazioni. Non sono d’accordo su questa cessione, ma alzo la testa e vado avanti. La squadra ha reagito bene, è un gruppo forte. Il giorno dopo la cessione ci siamo concentrati solamente sull'Atalanta. Non c'è tempo di guardarsi indietro. Borna Sosa? Non è ancora al 100%, ma sicuramente ci potrà dare una mano. È successo tutto in un lampo. Io ho fiducia nel mio lavoro, l'anno scorso mi è successo di peggio e ne sono riuscito a uscire, voglio solo che i miei giocatori non usino questo come alibi”.
Sulla società: “Non mi piace la mediocrità, quando lavoro ci sono delle difficoltà, ma come ho detto al presidente, lui si è informato su chi io fossi e io ho fatto lo stesso. Mi da fastidio la mediocrità sul mio lavoro, io ho detto ai componenti di questa società di avere più coraggio".
“Mercato? Ci sono ancora 6 giorni e sicuramente spero di avere quello che ho richiesto. Non ho mai chiesto dei giocatori particolari, ma sono sicuro di ciò che voglio avere, confido in quello che farà il Direttore Sportivo in questa ultima settimana. Pedersen? È un giocatore che il direttore ha seguito e che ha detto che ci può aiutare, mi fido del direttore Altra cessione? Vivo di concretezza, se succederà darò altre spiegazioni. Ho chiesto alla società di avere 4 attaccanti, perché mi piace giocare con 2 giocatori davanti. Adams e Karamoh stavano per concludere l'azione del 3-0 contro il Milan, per questo ci possono aiutare sempre".
Sul gruppo: "Ci sono ancora giocatori che devono entrare completamente nel gruppo, come Adams, vorrei un altro mattoncino, che non dipende solo dal giocare a calcio bene, magari dipende dall'uscire da una situazione difficile. Incontreremo una squadra che, secondo me, è la più forte in Italia. Per questo faccio i complimenti a Gasperini. Ricci? Deve essere un grande professionista, si vede dalla sua crescita continua. Devo fargli spiccare il volo".
Sul morale dei tifosi: "Personalmente sono orgoglioso di questo mese, chiunque ha percepito la passione del mio lavoro. Tutto ciò che è intorno non è di mia competenza".
Sul campionato in arrivo: "Gli obiettivi me li prefisso quando chiude il mercato, per capire dove siamo. Voglio vedere di partita in partita, lavoro tanto e guardo sempre avanti. Durante il campionato vedremo quali sono le nostre qualità, penso che la nostra squadra non sia stata Bellanova-dipendente. Le difficoltà si superano di squadra, così come abbiamo giocato contro il Milan. Duvan Zapata lo vorrebbero tutte le squadre, Lazaro è stato criticato e ha fatto una grandissima prestazione, così come Saul Coco. Ora dobbiamo avere continuità e credere nelle nostre idee di gioco".
Sulla partita di domani: "Mi aspetto che i miei giocatori continuino a giocare da squadra. Poi tutto si potrà migliorare. Mi aspetto una grande prestazione, diversa da quella contro il Milan, perché affrontiamo una squadra molto diversa da loro. Sarà una partita complicata e difficile. Spero che i tifosi continuino a sostenere questa squadra, perché ne ha bisogno".