Gli autori di Wikipedia probabilmente sono già all’opera. Perché da giovedì sera la pagina nella quale si parla della città di Aradeo (in provincia di Lecce) merita una bella rinfrescatina. Fino a quel giorno, infatti, la voce “personaggi famosi” era immacolata. Ma ora non sarà più così. Perché proprio giovedì sera un cittadino di Aradeo ha conquistato le prime pagine locali, ma sopratutto quelle internazionali. Si chiama Cosimo Inguscio e di mestiere fa l’allenatore. Anzi, come ci tiene a ripetere con fierezza: "L’allenatore in seconda".
Non è mai stato un calciatore professionista. Cosimo ha giocato sempre nei dilettanti della sua Aradeo facendo un percorso quasi naturale: terzino sinistro, centrale difensivo, allenatore in seconda. Praticamente lo stesso andamento della carriera di Marco Rossi nei professionisti. Non si erano mai visti prima. Si sono conosciuti a Budapest nel 2012, quando Marco era l’allenatore della prima squadra e Cosimo fu chiamato da un dirigente italiano (Fabio Cordella) per fagli da vice. "Tra noi è nata subito una forte amicizia. Lavorando all’estero senza famiglie, finivamo per stare insieme anche 20 ore giorno. Poi ci siamo trovati come carattere e anche le nostre famiglie sono diventate amiche. Io rappresento la parte calma del carattere di Marco. Sono meno istintivo. Marco è caliente. Ora molto meno, ma i primi anni dovevo fare da paciere con tutti, ero il suo parafulmine. E come idea di calcio ci siamo trovati subito. Entrambi amiamo un calcio offensivo".
A partire da Marco, il ct, che ha seguito la partita da casa: con gli occhi alla tv e la bocca al telefono per comunicare con Cosimo in panchina. "C’era un collaboratore che faceva da tramite e mi girava le informazioni. Poi nell’intervallo abbiamo fatto una videocall e prima di rientrare in campo Marco ha parlato a tutta la squadra. Serviva anche la sua voce e la sua presenza per far invertire la rotta". Fino al 88’, infatti l’Islanda era avanti 1-0 e i sogni europei sembravano svaniti. Poi sono arrivati i gol di Nego e Szoboszlai ed è scoppiata la festa.