Nella serata di oggi la Uefa ha confermato ufficialmente, tramite un comunicato pubblicato sul proprio sito, che la propria corte d'appello ha chiuso i procedimenti intentati nei confronti di Juventus (proprio oggi le parole di Andrea Agnelli sul tema), Real Madrid e Barcellona in seguito alla vicenda della Superlega.
La decisione dopo la pronuncia del tribuale di Madrid
I tre club sono stati fra i 12 membri fondatori del progetto annunciato nello scorso aprile. La decisione di questa sera arriva dopo che il tribunale numero 17 di Madrid si era pronunciato la scorsa settimana, intimando l'organismo europeo del calcio a ritirare le sanzioni nei confronti dei club che avevano annunciato la propria adesione alla Superlega.
Il comunicato della Uefa
"A seguito della sospensione dei procedimenti, nella vicenda relativa a una potenziale violazione del quadro normativo UEFA in relazione alla cosiddetta ‘Super League’, la Corte d’Appello UEFA ha dichiarato oggi nullo il procedimento, come se il procedimento non fosse mai stato aperto". Questo il comunicato diramato questa sera dalla Uefa, per ufficializzare la decisione.
Cancellati per il momento i pagamenti degli altri club
Allo stesso tempo, la Uefa ha anche cancellato i pagamenti previsti dagli altri 9 club che si erano ritirati dalla Superlega. Fra questi anche Milan e Inter, i quali insieme ad altre sette società avevano accettato alcune "sanzioni" per essere entrate inizialmente nel progetto.
Così recita la nota Uefa: "La Uefa non richiederà il pagamento di nessuna delle cifre offerte nelle dichiarazioni di maggio da parte dei club fino a che i procedimenti del tribunale di Madrid saranno effettivi".
Cosa succede ora?
Nel comunicato, la Uefa ha dichiarato che continuerà a "compiere tutti i passi necessari, in accordo con la legge nazionale ed Europea, per difendere gli interessi della Uefa stessa e dei club e delle associazioni del mondo calcistico". In altre parole, in attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia dell'Unione Europea sulla vicenda, la Uefa non poteva muoversi diversamente. Se tale Corte non dovesse confermare quanto stabilito dal tribunale di Madrid, la Uefa potrebbe riaprire un nuovo procedimento verso i club interessati.