Dopo l’introduzione del Fair Play Finanziario (FFP), nella stagione 2011/12, il calcio europeo ha subito un netto cambiamento. A causa di questa misura di regolamentazione economica, infatti, i club sono tenuti a rispettare dei meccanismi di controllo finanziari per non sbilanciare il livello della competizione e non incorrere in sanzioni. Tuttavia, da qualche anno la UEFA ha evidenziato l’esigenza di un nuovo cambiamento, che sembra essere finalmente alle porte.
Secondo quanto riportato dal NY Times, la UEFA è pronta ad introdurre una nuova regola, che non avrà però a che fare col modello salary cap di cui si è parlato negli ultimi anni. Una novità importante, che consentirebbe ai club europei di non poter sorpassare il 70% delle proprie entrate, definendo così una regolamentazione diversa rispetto a quella del FFP.
Il nuovo sistema, stando al quotidiano americano, dovrebbe essere inserito nel libro ufficiale della UEFA a partire dal prossimo 7 aprile, con l’introduzione di un nome diverso: dal “Financial Fair Play” a “Financial Sustainability Regulations”, ovvero regole di sostenibilità finanziaria.
Anche le sanzioni potrebbero cambiare, diventando più rigide. Con il nuovo sistema, la UEFA non avrebbe solo il diritto di imporre penalizzazioni di tipo economico, ma anche sportivo, arrivando a multe, espulsioni o addirittura, per la prima volta, disporre di un’opzione per la retrocessione dei club da una delle competizioni europee. Ad esempio, in caso di sanzione per una squadra che partecipa alla Champions League, questa verrebbe “retrocessa” in Europa League a causa di una violazione delle regole finanziarie. Il dialogo con le società è stato già avviato, per proporre un sistema bilanciato che possa aiutare i piani economici di quei club che hanno registrato collassi finanziari.