Secondo quanto anticipato dal Messaggero Veneto e confermato dall'Agenzia Ansa, lo scorso 3 novembre i militari della Guardia di finanza di Udine si sono presentati nella sede dell'Udinese, al fine di acquisire nuovi elementi nell'indagine sulle presunte plusvalenze contenute nei bilanci di alcune società sportive.
Nel dettaglio, l'inchiesta riguarda il trasferimento di Rolando Mandragora dalla Juventus all'Udinese, risalente all'anno 2018.
Perquisizione nella sede dell'Udinese per il caso plusvalenze
Stando sempre a quanto riportato dall'Ansa, l'ipotesi al vaglio degli inquirenti comprende al momento tre fattispecie di reato: falso in bilancio, ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità di vigilanza e dichiarazione fraudolenta mediante documenti falsi.
L'Udinese è chiamata a rispondere in base alla legge 231 del 2001 sulla responsabilità penale specifica delle persone giuridiche.
Il Procuratore di Udine, Massimo Lia, ha spiegato: "Un'attività dovuta, dopo che i colleghi di Torino ci hanno trasmesso gli atti di nostra competenza territoriale. Le perquisizioni sono servite ad acquisire i dati necessari a capire come, contabilmente, l'operazione sia stata gestita e accertare così se ed eventualmente quali reati contestare".
Maurizio Conti, avvocato del presidente bianconero Soldati, ha invece dichiarato: "L'operazione di cessione dei diritti sportivi è regolare, e tutte le 'appostazioni' contabili riflettono movimenti di denaro realmente avvenuti".