Udinese, Nicola: "Voglio riportare entusiasmo, pretendo il massimo da...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 14/11/2018 -

Udinese, Nicola: "Voglio riportare entusiasmo, pretendo il massimo da tutti"

profile picture
profile picture

Il primo obiettivo? Riportare entusiasmo. Davide Nicola ha le idee chiare, sa da dove partire per scuotere dal torpore l’Udinese. Via Velazquez, ecco l’ex allenatore del Crotone, pronto a ripartire con la squadra bianconera: “Saluto anch'io con affetto Mister Velazquez, un professionista encomiabile. Il mio obiettivo è quello di portare entusiasmo".

Ha esordito così Nicola in conferenza stampa, nel giorno della sua presentazione come nuovo allenatore dell’Udinese: “Molti allenatori che sono passati di qua hanno fatto la storia, come Guidolin – Ha analizzato Nicola - Chi viene qui desidera confrontarsi con eccellenze e culture diverse. Non ho ancora conosciuto personalmente i giocatori, ho bisogno di vederli in allenamento per capire bene le loro potenzialità. Sono qui perché pretendo il massimo da me stesso e per lavorare al meglio con i miei calciatori devo dedicare loro molto tempo.

La società è stata molto pratica e riconosce che per rimanere in Serie A bisogna fare punti. Il mio obiettivo è creare un rapporto con i calciatori in modo da riuscire a ottenere il massimo da loro. Il mio calcio è propositivo ma serve anche equilibrio. Il fatto di avere una squadra giovane non può essere un alibi visto che i giocatori sono comunque dei professionisti. È chiaro che dovremo anche continuare un processo di maturazione individuale ma la giovane età porta anche dei vantaggi che sfrutteremo".

Attaccare o difendere, la permanenza in Serie A è anche una questione di equilibri, come spiega Nicola: “In Serie A è difficile ottenere risultati senza produrre gioco. Il calcio è fatto di letture: devo capire quando posso andare ad attaccare l'avversario e quando invece bisogna essere più attendisti. L'unica cosa che chiedo ai miei ragazzi è dedizione e abnegazione: voglio che lavorino sodo in campo per migliorare sé stessi. Credo ciecamente nel lavoro che faccio altrimenti non potrei fare l'allenatore. Sono convito che solo il lavoro e l'abnegazione possano dare risultati positivi. Le emozioni poi possono aiutare", ha concluso il nuovo allenatore dell’Udinese.



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!