Poco dopo la mezz'ora di Udinese-Milan, il portiere rossonero Mike Maignan ha richiamato l'attenzione dell'arbitro lamentando insulti razzisti nei suoi confronti da parte di alcuni tifosi friulani. Maresca ha prontamente contattato la Procura Federale e lo speaker del Bluenergy Stadium ha invitato i tifosi di casa a evitare cori razzisti. Dopo qualche minuto, il francese ha lasciato il campo e la gara è stata sospesa.
Udinese-Milan, cori razzisti nei confronti di Maignan
Inizialmente il portiere non ha voluto rientrare in campo. Stefano Pioli si è innervosito con la panchina avversaria, chiedendo di placare i propri tifosi, e Roberto Pereyra ha invitato la curva a smettere. Dopo circa cinque minuti di sospensione, la partita è ripresa regolarmente.
Il tutto è accaduto al 33' minuto, poco dopo il gol di Loftus-Cheek, quando Maresca ha deciso di interrompere la partita e Maignan ha lasciato il campo insieme ai suoi compagni. Dopo essersi tolto i guanti il portiere si è diretto nel tunnel degli spogliatoi, dove Theo Hernandez, Adli e altri compagni hanno provato a consolarlo.
In seguito all'episodio lo speaker dello stadio ha comunicato che al prossimo episodio di razzismo l'incontro sarebbe stato sospeso definitivamente, ricordando che il razzismo non è tollerato e possono essere adottate sanzioni anche penali per punirlo. La decisione di Maresca di interrompere la partita riflette la politica della FIGC in caso di episodi simili: tolleranza zero e subito stop al primo accenno.
I messaggi del Milan e della Lega Serie A contro il razzismo
Durante l'intervallo sia il Milan che la Lega Serie A hanno pubblicato sui rispettivi profili Twitter dei messaggi di condanna al razzismo. Il Milan ha scritto: "Nel nostro gioco non c’è assolutamente posto per il razzismo: siamo sconvolti. Siamo con te, Mike". La Lega Serie A, invece, ha lanciato il seguente messaggio: "LA LEGA SERIE A CONDANNA OGNI FORMA DI RAZZISMO".