Una sconfitta che brucia: l'Udinese ha perso contro il Milan in pieno recupero e Julio Velazquez non l'ha presa bene. Colpa anche di un calendario che gli ha messo di fronte nelle partite casalinghe quattro big consecutive, contro cui non è riuscito a prendere neanche un punto. Di questo tema l'allenatore dell'Udinese ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita. "Non è normale un calendario così: in casa abbiamo giocato con Lazio, Juve, Napoli e adesso il Milan. Tutte partite complicate. Abbiamo giocato bene, è stata la nostra migliore partita. Volevamo almeno pareggiare, potevamo vincere. Abbiamo commesso un errore che ci ha fatto perdere al minuto 99. Calcisticamente però abbiamo fatto una buona impressione"
La squadra però ha fatto un'ottima figura, al netto del grave errore nel finale di gara, dando 'impressione che il gruppo sia molto i sintonia con il proprio allenatore. "La squadra non gioca per l'allenatore, gioca per l'Udinese. Il gruppo lavora molto bene, può fare una bella stagione, ci sta penalizzando il calendario. Gli scontri diretti tutti in trasferta, in casa tutte le prime sette tranne l'Inter. Difficile digerire una sconfitta all'ultimo secondo".
Sensazioni di desolazione, quasi di rassegnazione per Velazquez, che era convinto di riuscire quantomeno a strappare un punto in una partita in cui la squadra ha espresso un buon calcio, pagando però caro gli errori nella ripresa. "La squadra mi è piaciuta per tutta la partita, però abbiamo perso delle palle nel secondo tempo che ci sono costate caro, come quella all'ultimo minuto che ci ha fatto perdere. Mi sembra impossibile aver perso così. Ci servirà da lezione. In tanti sono arrivati quest'anno in Italia e cresceremo, ma la partita è stata buona contro una squadra di grande qualità".