Questa sera, mercoledì 1 giugno, mentre l'Italia affronterà l'Argentina nella Finalissima di Wembley, l'Ucraina tornerà in campo per un match ufficiale: contro la Scozia, la nazionale cercherà di staccare il pass per lo spareggio contro il Galles (già qualificato dopo aver battuto l'Austria in semifinale), per decretare chi andrà a Qatar 2022. Si tratta dell'ultimo posto europeo per il Mondiale, con lo spareggio che era stato posticipato a causa dello scoppio del conflitto in Ucraina a seguito dell'invasione russa.
Ucraina, Zinchenko: "Ogni ucraino ha un sogno: fermare la guerra"
Nella conferenza stampa della vigilia, Oleksandr Zinchenko, il giocatore del Manchester City di Guardiola, è scoppiato in lacrime. Perché se l'Ucraina, in campo, si gioca tanto, nel suo Paese la guerra continua ad andare avanti da ormai più di tre mesi. Ed è impossibile non pensarci: "Ogni ucraino ha un sogno: fermare la guerra. Ho parlato con molte persone di diversi Paesi. Ho parlato con bambini piccoli, ucraini, che non capiscono ma dicono una cosa: "Sogno che la guerra finisca". Ma quando si tratta di calcio, abbiamo anche un altro sogno. Abbiamo un sogno. Questo sogno è andare al Mondiale, per regalare queste emozioni agli ucraini, in questo momento difficile, perché se lo meritano. Grazie".
Queste le toccanti parole di Zinchenko in conferenza stampa. Questo mercoledì, alle 20:45, si giocherà a Glasgow. Finalmente, sarà un match ufficiale, dopo tutta una serie di amichevoli giocate dall'Ucraina in giro per l'Europa, tra cui una anche in Italia. Il 17 maggio, infatti, la nazionale ucraina ha giocato al Castellani di Empoli, in un match poi vinto 3-1.
Ucraina, il Mondiale manca dal 2006
Se agli ultimi Europei l'Ucraina è arrivata fino ai quarti di finale perdendo contro l'Inghilterra nella partita dell'Olimpico. Ai Mondiali gli ucraini mancano dal 2006, e l'ultima partita alla competizione è stata proprio contro l'Italia sempre ai quarti di finale (gol di Zambrotta e doppietta di Toni). Una qualificazione al Mondiale non farebbe risollevare completamente il popolo ucraino, ma darebbe una boccata d'aria.