È la vigilia del Derby della Capitale: Roma e Lazio si preparano ad affrontarsi per la 183esima volta in partite ufficiali. Entrambe le squadre si giocano tanto: i giallorossi puntano ancora a un piazzamento in zona Champions League, i biancocelesti devono rimontare in classifica dopo l'arrivo di Igor Tudor. L'allenatore della Lazio ha parlato oggi in conferenza stampa per presentare la partita.
Roma-Lazio, la conferenza stampa di Tudor alla vigilia
Per Tudor questa sarà la terza partita ufficiale alla guida della Lazio e, di conseguenza, questo è il suo primo derby sulla panchina biancoceleste: "Ho fatto alcuni derby con altri club, mi sono sempre piaciute questa partite. Sono diverse rispetto alle altre. Va preparata nel migliore modo possibile. Non si può scappare dalle sensazioni della gente. Ti deve dare qualcosa in più senza perdere la testa. Ci deve essere rispetto e il giusto antagonismo".
Poi, l'ex allenatore del Marsiglia ha parlato dei suoi primi giorni alla Lazio: "Ci sono queste tre partite in sette giorni e abbiamo avuto due allenamenti tra l’una e l’altra. Io ho visto tante cose belle e positive. Ne ho viste più positive che negative. C’è grande condizione e tanta voglia di fare. C’è solo da crescere e migliorare".
Tudor ha poi parlato di Daniele De Rossi, anche lui al suo primo derby da allenatore: "Ho visto ora le gare, ieri e oggi, della Roma. Sono una squadra interessante e diversa da quella prima. C’è qualità nel loro gioco, ha fatto un buon lavoro. Sarà molto difficile. Entrambe le squadre hanno delle loro caratteristiche, diverse ma anche simili. Lo ringrazio per le parole che mi ha dedicato. Non lo conosco bene ma mi sembra abbia i giusti valori. Ha appena cominciato la sua carriera e il suo è un buon inizio".
Tudor ha poi spiegato di aver percepito l'importanza della partita, nonostante sia arrivato a Roma da poco: "Io sono abbastanza isolato qui. In centro ci sono andato solo una volta. Sto sentendo, però, l’importanza della partita. Non vedo l’ora che arrivi il fischio d’inizio".
Poi, si è soffermato a parlare dei moduli utilizzati: "Uno inizia a lavorare e mette il calcio che vuole fare. Non è che si inizia con un’idea di calcio e si cambia ogni cinque giorni. Per quanto riguarda la storia dei moduli, ho sempre detto che non è importante".
Oltre che per la rivalità con la Roma, questa partita è molto importante per la Lazio anche per la classifica: "Per l’Europa questa è una partita molto importante. Per quanto riguarda i miei calciatori io penso siano unici e forti. A me non piace dire se è o non è l’ultima chance. Io provo sempre a cambiare questo mondo che per voi è nero o bianco e per me è grigio".
Poi, ha aggiunto: "Abbiamo un problema in attacco? Ma no, è che non è facile fare gol alla Juventus. Io lavoro e non mi accontento mai. È presto dare dei giudizi sull’attacco o sulla difesa. A me piace come i giocatori stanno interpretando il momento. Le due gare che abbiamo visto sono state molto particolari da preparare, visto che in mezzo alcuni erano anche in nazionale e hanno fatto solo due allenamenti. Ci sono alcuni giocatori più adatti a una partita del genere? Non so dare ancora la risposta. Lo so ma in questa gara si può inserire tutto... C’è poco tempo e bisogna vedere tutto".
Tudor ha poi parlato degli arbitri, augurandosi solo che tutto possa andare per il meglio: "Io spero che non ci sarà un problema dopo. Ormai si parla di due arbitri e spero che entrambi facciano bene".
L'allenatore biancoceleste si è poi soffermato su Kamada e ha fatto un punto sugli infortunati: "Contro la Juventus aveva dato tutto. È un giocatore che mi piace perché è duttile. Ha un buon livello fisico e tecnico. Pellegrini ieri si è allenato con noi a grandi ritmi. Anche Rovella ha fatto bene. Domani li portiamo sicuro in panchina".