Dopo l'ufficialità arrivata lo scorso 8 gennaio, Filippo Terracciano ha già esordito con la maglia del Milan. L'ex Hellas Verona, infatti, ha debuttato in rossonero nella sconfitta di Coppa Italia contro l'Atalanta. Il classe 2003 ha tenuto oggi la classica conferenza di presentazione davanti ai giornalisti.
Milan, la conferenza stampa di presentazione di Terracciano
Il nuovo rinforzo rossonero ha aperto così la propria conferenza stampa: "Ci tenevo a ringraziare il Verona e tutti i suoi tesserati, così come tutti gli allenatori che ho avuto. In particolare voglio ringraziare mister Juric, è stato il primo a credere in me, mi ha fatto capire l'importanza del lavoro e la dedizione che ci vuole".
Sulle emozioni provate quando ha scoperto che il Milan lo voleva: "Non devo dire io la grandezza di questo club. I primi giorni sono stati molto positivi, sono stato accolto in maniera incredibile da tutti. Quando vado in campo però dimentico tutto, penso solo a quello che devo fare".
Su cosa cambia tra Verona e Milan: "Cambia tanto, lo si respira anche semplicemente dalla sala dei trofei; non devo dire io la grandezza del Milan. Sono stato accolto in maniera incredibile sia dai compagni che dallo staff. Però poi, quando sono in campo, dimentico tutto, stacco e do il massimo".
Ancora Terracciano, sul proprio ruolo: "Non ho mai dato troppa importanza al ruolo che mi viene assegnata, perché do il mio meglio dove il mister mi mette; non è una cosa che controllo io. Qualsiasi ruolo sarò chiamato a fare proverò a farlo al meglio e mi adatto velocemente. Maldini e Nesta sono miei due idoli, ho sempre visto i loro video su Youtube".
"Perché ho spinto tanto per il Milan? Ho visto nel Milan l'ambiente adatto, migliore per me per crescere, per lo staff, i locali, per le personalità che ci sono, come Ibrahimovic. Più informazioni assorbo più cresco calcisticamente e umanamente", ha detto ancora Terracciano in conferenza stampa.
Su cosa può dargli Pioli: "Il mister può darmi veramente tanto, già dai primi allenamenti sto imparando tantissime cose. Sia calcisticamente che umanamente sono sicuro che avrò una crescita importante e non vedo l'ora di affrontare questa crescita".