Il Taranto è in serie C. Alla fine è bastato un punto di vantaggio sull'inseguitrice Picerno. Alle ore 17,55 minuti la città è esplosa. Dopo mesi di lotta, colpi di scena, tensioni. Il testa a testa col Picerno, nel girone H di serie D, si è risolto all’ultima curva, la più difficile.
La squadra allenata da Giuseppe Laterza ha battuto il Lavello 3-2 sul neutro di Venosa tagliando un traguardo assolutamente inatteso all’inizio della stagione. Merito di una squadra che non ha mai mollato e dell’esperienza di un direttore sportivo, l’ex capitano del Napoli Francesco Montervino, che non ha sbagliato praticamente nulla.
“Il calcio ritrova una delle piazze più calde d'Italia"
Ma non è stato sempre un duello a due. Nel girone H di Serie D c’erano squadre fortissime, che non hanno badato a spese in fase di allestimento della rosa, come Bitonto, Fidelis Andria, Lavello e Casarano. “nessuno credeva in noi all’inizio del campionato”, ha commentato emozionato Montervino: “abbiamo iniziato tra lo scetticismo della gente, scottata dalle troppe umiliazioni e delusioni che ha dovuto ingoiare negli anni”.
Festa doppia per il presidente Massimo Giove. Proprietario del club e tifoso. Lui, tarantino doc, che ha dovuto fare i conti, per l’intera stagione, con le contestazioni. Il presidente che, in preda alla tensione e alla scaramanzia, lasciava lo stadio alla fine del primo tempo. “Non ha visto neppure un secondo tempo quest’anno”, raccontano sorridendo i suoi collaboratori.
Un grosso sospiro di sollievo anche per lui. “Una stagione strana, condizionata dall’emergenza Covid, dagli infortuni ma alla fine ce l’abbiamo fatta, sono contento per questa gente, un popolo che vive di calcio”, ha rimarcato l’allenatore Giuseppe Laterza, reduce da sei stagioni con il Fasano e, per la prima volta in lotta per un obiettivo così importante. Un’altra scommessa vinta.
"Programmiamo subito il futuro"
La città intento è tutta rossoblù. Strade e piazze sono state invase dalla gente. Ed ora sogna il ritorno in serie B. Perché da queste parti nulla è impossibile. Da domani la società inizierà a programmare il futuro, ripartendo, probabilmente dai protagonisti di questa stagione. Il calcio professionistico, intanto, ha ritrovato una delle piazze più calorose e numerose di Italia.
Fabrizio Caianiello
