Le immagini di Mario Balotelli che scaglia il pallone contro la curva del Verona hanno sicuramente fatto il giro del mondo. Una scena che non sarà passata inosservata a tutti i giocatori di colore che talvolta si trovano a dover affrontare il fenomeno del razzismo negli stadi. L'ultimo caso si è verificato nella giornata di oggi, durante la sfida del campionato ucraino tra Shakhtar Donetsk e Dinamo Kiev.
Il calciatore preso di mira è stato il brasiliano Taison, che ha avuto una reazione veemente mostrando il dito medio ai tifosi della Dinamo che lo stavano insultando e scagliando il pallone verso le tribune, esattamente come fatto da Balotelli una settimana fa. In questo caso però l'arbitro è stato inflessibile e ha mostrato il cartellino rosso a Taison che, uscendo dal campo, è scoppiato in lacrime. Dentinho, anche lui giocatore di colore dello Shakhtar, ha cercato di consolare il compagno lasciandosi però andare anche lui alle lacrime.
Una scena piuttosto forte che fa capire come le ferite che provoca il razzismo possono essere davvero profonde. Anche la Dinamo Kiev ha mostrato il proprio sdegno verso i cori dei tifosi, attraverso un tweet: "Il calcio non è un luogo di razzismo #NoToRacism".
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