Ibra-dipendente? Non più. La Svezia si poggia sulla propria generazione d’oro
Alessandro Mammana 10 Settembre 2024La nazionale svedese è pronta a diventare grande con le proprie nuove stelline
La nuova generazione d’oro
Gyokeres e Isak, però, hanno anche un’ottima squadra alle loro spalle. Già solo a sentire i nomi, si capisce quanto bene la nazionale svedese abbia lavorato con i giovani negli anni passati. In primis Kulusevski, che così come Isak ci ha messo un po’ per carburare, ma in una squadra piena di talento riesce ora a dare il proprio meglio. Poi ci sono Elanga e Bergvall, due talentini dotati di grande qualità; il secondo deve ancora prendersi la scena data la giovane età, ma i 10 milioni spesi per lui dal Tottenham sono un buon biglietto da visita. Infine la difesa si basa su Hien e Larsson. Il primo si sta mettendo in mostra con l’Atalanta, mentre il classe 2004 ha tutto per diventare uno dei migliori difensori del futuro. Già valutato circa 25 milioni, anche lui è nel mirino di tante big.

Per poter far rendere al meglio tanti giocatori talentuosi, c’è ovviamente bisogno anche di un buon direttore d’orchestra, e la federazione svedese pare averlo trovato lontano dai propri confini. L’attuale CT è Jon Dahl Tomasson, un danese, e questo fa notizia. Tra i due paesi c’è infatti una storica rivalità, e il suo incarico potrebbe essere paragonato alla presenza di un francese o un tedesco sulla panchina dell’Italia. Tomasson è però il primo a voler provare a far riemergere il movimento calcistico svedese. Con tutta questa qualità in rosa, tornare grandi è tutt’altro che impossibile.