“Sveglia, sono le 4!”. Poi l’Arsenal e il sogno Bale. Micovschi, il giovane talento con il Genoa nel cuore
Simone Golia 16 Marzo 2018A Londra ci andrà il suo compagno di Nazionale Vlad Dragomir. Lui, invece, fa come George Puscas che, seguito dagli inglesi, si trasferì poi in Italia, all’Inter. Dalla Primavera all’esordio in A, da dedicare a chi lo ha sempre sostenuto ma anche a chi non ha creduto nelle sue potenzialità. “In tre anni ce la farò”, disse nel giorno della firma del contratto. Limite massimo il 2018, appunto. Chissà se Ballardini, verso la fine della stagione, gli concederà questa possibilità. Lui, dal canto suo, ce la sta mettendo tutta. Con la sua duttilità e un mancino che strappa applausi. La fascia l’ha indossata, simbolo di una città che gli è entrata nel cuore. I derby con la Samp, infatti, lo accendono come se fosse genoano da una vita.
Quest’anno l’ha buttata fuori dalla Coppa Italia, con il gol del 2-1 a dieci minuti dalla fine. Chissà, magari un giorno potrà esultare sotto la gradinata Nord. Magari un giorno sarà l’ennesimo prodotto di un vivaio che, negli ultimi anni, di talenti ne sta sfornando eccome. Da Perin a Mandragora, passando per Sturaro, Cofie e… Claudiu Micovschi. Dalla Romania all’Italia, quasi 2000 chilometri di sogni e ambizioni. Dal rimpianto Emirates a Marassi, perché l’importante è non arrendersi mai.