Immaginatevi proprietari di un top club europeo che deve vincere il campionato. Puntereste su un giocatore proveniente dalla Championship? Uno che, quando corre, inarca la schiena tanto da sembrare in equilibrio precario? Uno che, quando esulta, si mette le mani davanti alla bocca come se avesse una museruola? Lo Sporting CP non ha avuto dubbi quando ha comprato Viktor Gyökeres. Acquisto più costoso della storia del club (20 milioni di euro) e clausola rescissoria da 100. Follia? No, consapevolezza di avere tra le mani un bomber inarrestabile.
Gyökeres e la brama di gol
Lo svedese scaraventa la palla in rete in ogni modo. Quando scende in campo, il suo unico obiettivo è segnare. Come accennato, Gyökeres non è però un centravanti elegante. Quando corre la schiena gli si ingobbisce, ma nessuno riesce ad abbaterlo. Travolge chiunque si metta sulla sua strada. A livello tecnico, spesso fatica a controllare il pallone con naturalezza. In compenso, la sua velocità è fulminante. Nei duelli individuali è una forza della natura. Si muove di continuo, non dà nessun punto di riferimento ai difensori avversari.
“Il mio idolo è Zlatan Ibrahimovic” ha sempre ammesso. Eppure, sono due centravanti molto diversi. Ibrahimovic faceva affidamento sulla sua tecnica sublime e su un fisico più unico che raro. Viktor invece, compensa con un’energia inesauribile e grande caparbietà.
Il suo modo di giocare si basa sul fiuto per il gol. Vaga per il campo in cerca della giusta occasione per placare la sua “fame”, proprio come un animale quando caccia. Un esempio? La doppietta all’esordio con lo Sporting CP. Segna due gol in appena 15 minuti. La prima rete nasce da un suo colpo di tacco con il quale aggira un paio di difensori. La seconda, è potenza pura: con una sterzata penetra la difesa avversaria e piazza la palla all’angolino con precisione chirurgica. È già il beniamino dei tifosi.
Anche quando giocava in Championship, al Coventry City, era riuscito a far breccia nel cuore degli inglesi. "Con noi c’è un gigante svedese, gioca nella città dal cielo biancoblù, segnare è ciò che sa fare meglio e il suo nome è Gyokeres". Queste parole sono di Arron Wise, giovane tifoso del Coventry. È stato lui a cantarle per la prima volta, poi tutta la Ricoh Arena le intonava a memoria. Ventimila persone ogni weekend incitavano Viktor con questo coro. Lui, a sua volta, le caricava a suon di gol.
Un'esultanza già cult
Ma che bomber sarebbe senza un’esultanza personale? È proprio in Inghilterra che ha iniziato a celebrare i suoi gol incrociando le dita delle mani davanti alla bocca. Pare indossi una maschera. Il suo ex compagno Josh Eccles, ha provato a fornire un’interpretazione: “Penso che sia dovuta ad Hannibal Lecter. Lui mangia le persone, mentre Viktor mangia le difese”. L'immagine rende l’idea.
L'Atalanta è avvisata. Già, perchè sarà proprio lo Sporting CP il prossimo avversario della Dea negli ottavi di finale di Europa League. Sebbene le due squadre si siano già affrontate nella fase a gironi, questa volta per gli uomini di Gasperini sarà ancora più complicato affrontare i portoghesi.
Lo Sporting CP vive un ottimo periodo di forma e vuole proseguire anche il suo cammino europeo. E poi Gyökeres ha già aperto il suo conto nei confronti dei bergamschi, realizzando un calcio di rigore nella sfida che ha visto trionfare l'Atalanta per 1-2 a Lisbona. Gasperini dovrà escogitare un piano perfetto per ingabbiarlo. Lo svedese è assetato di gol. Come un predatore attacca la giugulare della sua vittima, Viktor Gyökeres punta e sbrana le difese avversarie.