Il Napoli è ormai prossimo a vincere il terzo scudetto della sua storia (LEGGI QUI TUTTE LE COMBINAZIONI). Per Luciano Spalletti, però, sarà il primo campionato italiano in bacheca dopo trent'anni di carriera in panchina.
Una lunga gavetta che l'ha portato ad essere apprezzato lungo tutto lo stivale. Un suo ammiratore, in particolare, è rimasto dai tempi dell'Empoli e dell'Udinese: Antonio Di Natale. Totò, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, lo ha riempito di elogi.
"Mi fece debuttare in B dalla Primavera. Luciano porta lavoro e professionalità. Ha una cultura del lavoro impressionante. Tatticamente è un fenomeno. Non lascia niente al caso. E ha sempre un occhio di riguardo verso quelli che giocano meno, perché tutto parte dalla costruzione del gruppo. E mi sembra che a Napoli ci sia riuscito".
Anche Pierpaolo Marino, direttore dell'area tecnica dell'Udinese, ha parlato di un aneddoto sull'allenatore di Certaldo alle pagine de Il Corriere dello Sport, che in Campania sarebbe potuto arrivare molto prima: "Nel 2009, quando ero al Napoli,lo contattai perché mi sarebbe piaciuto vederlo sulla panchina azzurra. De Laurentiis mi disse : vai, fai tu. Ma Luciano penso avesse già dato una parola allo Zenit".