Dopo l'esordio con pareggio contro la Macedonia del Nord, Luciano Spalletti cerca la sua prima vittoria alla guida della Nazionale. Gli Azzurri affronteranno domani (martedì 12 settembre) l'Ucraina a San Siro e dovranno riuscire a vincere per evitare il rischio playoff. Alla vigilia del match, Spalletti ha parlato in conferenza stampa accompagnato da Giovanni Di Lorenzo.
In primo luogo il commissario tecnico ha voluto ringraziare il Milan, che ha messo a disposizione Milanello: "Voglio ringraziare il Milan: ci ha messo a disposizione un centro bellissimo e tutto ciò di cui c'era bisogno. Abbiamo avuto anche la possibilità di fare un undici contro undici contro l'under-18 rossonera: voglio ringraziare Terzi".
La conferenza stampa di Spalletti alla vigilia di Italia-Ucraina
Poi, Spalletti ha fatto chiarezza su Donnarumma, messo in dubbio dopo la partita contro la Macedonia: "Donnarumma sarà titolare. A lui non gli viene perdonato il suo essere un ragazzo prodigio che brucia le tappe perché gli viene donato questo talento, questa qualità. Siccome noi abbiamo fatto fatica, allora il ragazzo che ha talento viene aspettato al varco per poi andarlo a colpire. C'è questo modo di ragionare. Si possono commettere degli errori, sempre se di errore in questo caso si possa parlare. Per evitare di essere attaccati, i ragazzi prodigio devono avere rispetto del talento che gli è stato donato: se non lavori sul talento, allora diventa presunzione".
Spalletti è passato poi a parlare della situazione dell'Italia: "La nostra situazion è facile da gestire: dobbiamo battere tutti quelli che ci mettono davanti. Non possiamo tirarci indietro dal tentativo di vincere qualsiasi partita, deve essere proprio una cosa evidente. Bisogna riportare questa giusta equazione tra il piacere e l'azzurro. Vogliamo vincere e produrre anche un buon calcio, cosa che non abbiamo fatto a Skopje. Nessuno di noi è contento di quella gara".
Su Bonucci e Verratti
Spalletti ha riservato parole anche per Bonucci e Verratti, che non sono stati convocati."Quando l'ho telefonato mi ha detto che gli ha fatto molto piacere aver ricevuto la chiamata e di voler dare una mano, pur andando a giocare distante. Bonucci mi ha detto la stessa cosa, anche lui vuole essere di aiuto alla Nazionale".