Non è bastato il gol di Morata alla Spagna, fermata ancora. Questa volta dalla Polonia: un 1-1 che tiene tutto in gioco e che rende l’ultima gara con la Slovacchia decisiva. La squadra di Luis Enrique ha 2 punti in classifica, deve vincere la prossima per strappare il pass per gli ottavi.
Un avvio complicato, reso ancora più difficile dalle critiche che stanno piovendo sulla squadra. Un peso che frena il gruppo, come ha lasciato intendere Morata intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine della partita: “Se ascoltiamo quello che ci dicono qua non va bene, stanno aspettando per buttarci tutto addosso: di solito nelle nazionali quando arriva una competizione del genere sono tutti uniti. Sappiamo che veniamo dopo una generazione di geni che hanno vinto tutto, è difficile per noi ma dobbiamo crederci”.
Il gol dell’attaccante della Juventus sembrava aver spianato la strada per la vittoria, ma il solito Lewandowski ha riportato il punteggio in parità: “Bisogna pensare alla squadra, questo è uno sport collettivo. Se non vinciamo non mi cambia niente segnare o non segnare. Mi dispiace che non siamo riusciti a portare i 3 punti, manca ancora una finale”.
Morata ha poi parlato dell’occasione fallita sul rigore sbagliato da Gerad Moreno: “La palla è arrivata a duemila all’ora ed è stato difficile. Devo rivederla, forse ero troppo vicino e non potevo fare un’altra scelta”, ha spiegato l’attaccante bianconero.